Andrea Grassini è volontariato della Pubblica Assistenza e, da 20 anni, interpreta, la notte di Natale, il personaggio più amato dai bambini. Ma non è solo. Ci sono tanti altri volontari con lui che fanno visita a numerose famiglie per una tradizione che parte dagli anni 70. Offerte ricevute totalmente devolute all’associazione.
“Svolgo attività di volontariato in associazione dal 2002. Lavoro in banca e come fotografo. Oltre alle attività di soccorso sanitario in associazione, mi occupo, insieme ad un gruppo di lavoro, della gestione delle iniziative associative, di promozione e della comunicazione: con l’arrivo di Natale, mi travesto e divento Babbo Natale da 20 anni“.
Signore e signori svelato il mistero. Ora sappiamo, finalmente, davvero chi è l’uomo anziano e barbuto che rende felici i nostri bambini!
Tra sogno e realtà, ecco la magia del volontariato di Colle Val d’Elsa. Più di 150 famiglie visitate in paese e fuori: Poggibonsi, Casole d’Elsa, Castellina Scalo e Siena. Una macchina organizzativa che conta di decine di volontari che interpretano Babbo Natale e 30 “renne”: uomini e donne del trasporto. Insomma, non manca nulla!
Curiosi chiediamo ad Andrea il perché di tutto questo.
“Torno a rivivere le emozioni che da piccolo ho provato nell’attesa di Babbo Natale, riuscire a trasmettere la felicità, sopratutto in questi momenti, non è facile, noi ci proviamo. È far continuare una tradizione, modernizzarla. Ci sono volontari che da piccoli hanno ricevuto Babbo Natale e adesso sono loro che interpretano il ruolo“.
Si perché la storia nasce dagli anni 70. Idea brillante della Pubblica Assistenza: le prime uscite sono su un calesse trainato da un cavallo che si sposta tra le vie del paese
È inizialmente un Babbo Natale che entra in poche case preferendo alcune famiglie più legate all’associazione . I regali sono semplici, utili: un maglione, qualche balocco o un semplice ma significativo abbraccio.
Con il tempo, la notizia si diffonde, crescono le richieste, Babbo Natale diventa famoso: va in auto, partecipa alle feste associative e diviene immancabile tradizione in paese.
Poi la pandemia. Cambiano le regole e le abitudini ma i volontari di Colle non mollano: Babbo Natale ed i suoi aiutanti indossano sempre mascherina e guanti e, nel 2020, anticipano di un giorno le visite per rispettare le restrizioni agli spostamenti.
Da queste parti non ci si arrende mai. Le prenotazioni vengono tutte gestite online, Babbo Natale diviene sempre più presente sui social, gli spostamenti avvengono rapidi sui mezzi dell’associazione e l’ associazione “la Scossa” si unisce alle feste che si svolgono in piazza e nelle visite della vigilia.
“Il tutto si conclude con il meritato premio: il cenone della vigilia nella sede associativa che, per tanti, rappresenta la seconda casa o meglio la seconda famiglia, quella che ti sei scelto“.
Ha ragione Andrea: “Una famiglia che hai scelto”: forse questa, più di Babbo Natale, è la vera magia.
Come prenotare Babbo Natale:
https://www.pubblicaassistenzacolle.it/natale-2022
online https://forms.gle/qW1gKrw1nkuLMSzx5