In un’aula magna gremita di studenti e docenti, lunedì 15 maggio, all’Istituto Sarrocchi di Siena, c’è stata la presentazione di due romanzi: “Un altro paradiso”, del professore Piero Fabbrini, e “Storie sommerse del San Niccolò” , della professoressa Marina Berti. Intervento del professore di antropologia Pietro Clemente.
Dopo un momento dedicato alla musica, con l’ interpretazione al violino del brano “Cinema Paradiso”, eseguita magistralmente dallo studente di IV A robotica, Raul Bartalini Bigi, la dirigente, Floriana Buonocore, ha salutato la platea invitando i ragazzi a “godere” di queste opportunità offerte dalla scuola, grazie alle quali le diverse forme d’arte, incarnate in questo caso dai due scrittori e dal giovane musicista, si incontrano e interagiscono per accrescere la cultura dei giovani.
La dirigente ha quindi lasciato la parola alla professoressa Elisa Bennati che, dopo un altro breve intermezzo musicale eseguito ancora da Bartalini Bigi, ha letto due pagine tratte da “Storie sommerse del San Niccolò” e da “Un altro paradiso”, scelte per la loro carica espressiva ed emozionale.
L’esecuzione di “Oblivon” di Astor Piazzolla ha quindi introdotto l’intervento del professor Clemente che ha presentato le due opere di cui ha messo in evidenza alcuni tratti in comune, come la scelta degli autori di scrivere due romanzi storici: “Storie sommerse del San Niccolò” che narra vicende avvenute nel periodo del ventennio fascista, a Siena, a personaggi le cui storie si sono intrecciate con quelle degli internati dell’ex manicomio senese; “Un altro paradiso” che racconta la vicenda di un soldato italiano, di origine senese, impegnato nella prima guerra d’Africa, esperienza culminata con la disfatta di Adua.
Il professor Clemente ha voluto sottolineare come entrambe le opere mettano in risalto personaggi, verosimili, che hanno lottato per dar voce alle proprie idee, non solamente attraverso l’esposizione delle stesse, ma anche con comportamenti che intrecciano l’amore per un ideale e la capacità di provare sentimenti come l’amore e l’amicizia, che possono nascere nonostante contesti non favorevoli.
Un aspetto che Clemente ha evidenziato è come entrambi i romanzi illustrino episodi della storia del nostro Paese, poco conosciuti anche agli studenti delle scuole superiori, relegati spesso in poche pagine dei manuali di storia.
La professoressa Bennati ha quindi dato spazio alle domande poste dagli studenti che sono state numerose e pertinenti. L’incontro si è concluso sulle note del violino di Raul Bartalini Bigi che ha suonato come ultimo brano “Méditation” di Jules Massenet.