L’associazione Nasienasi VIP Siena ospita la presentazione del libro Otaria la Volontaria per raccontare la co-progettazione che tanto vale.
Si svolgerà alle ore 19.00, presso le strutture del sociale messe a disposizione dal Comune di Siena in vicolo degli umiliati n. 6 a Siena, la presentazione del libro “Otaria la Volontaria alla scoperta di SI-Sienasociale” che racconta il mondo dell’impegno sociale ai più piccoli, che saranno i futuri cittadini del domani, alle famiglie e, perché no, a chiunque abbia voglia di lasciarsi stupire da una storia di altruismo e solidarietà.
“Vi diamo appuntamento a stasera – scrive Cristina Rigacci, psicoterapeuta e membro del social team di Sienasociale.it – con il ricordo di uno stralcio di un discorso molto più lungo in cui Gigi Proietti dice: ‘noi siamo soltanto puntini dispersi nel nulla che cercano di capire quale strada prendere, continuo a coltivare la speranza che, alla fine, nulla di ciò che facciamo per gli altri si disperda completamente come polvere al vento, che ogni piccolo gesto, ogni frase, ogni pensiero fatto con amore lasci un’impronta, magari piccola ma che sia rintracciabile a lungo. E ora mi chiedo quali e quante impronte siamo riusciti a lasciare nel corso del nostro cammino? E siamo sicuri di agire sempre in buona fede e con senso di responsabilità?’. Ho pensato che Otaria con responsabilità e creatività permette a Siena e alle realtà del volontariato di lasciare delle impronte e quindi fa si che tutti questi vari puntini del nostro tessuto sociale, tutte le esperienze di volontariato, abbiano una cornice e maggiore visibilità.”
“Qualcuno – spiega Emilia Di Gregorio, curatrice editoriale dell’opera e membro del social team di Sienasociale.it – ha scritto che la vita ci è data metà per noi e metà per gli altri. Otaria racconta non solo la co-progettazione di SI-Sienasociale ma anche e soprattutto quanto cuore c’è nelle storie di volontari e volontariato, storie di tutti e per tutti, di chi lì fuori tende una mano per aiutare gli altri e porta a casa molto di più. E raccontandoci, appuntamento dopo appuntamento, un’altra bella storia prende vita.”