Riceviamo e pubblichiamo un prezioso ricordo che il dottor Paolo Almi, provveditore della Misericordia di Siena, rivolge alla Consorella Renata Viti, per anni, protagonista di gesti di reale solidarietà ed esempio virtuoso di altruismo.
Come e’ noto, purtroppo, recentemente ci ha lasciato una nostra valorosa Consorella, Renata Viti. Molti l’hanno conosciuta nella sua attiva e valente vita professionale, prima al Santa Maria della Scala e poi al nuovo Policlinico. Per noi è stata, per più di dieci anni, la referente della sezione di San Miniato della Misericordia di Siena.
Ha portato avanti il suo compito con la presenza quotidiana, che ha significato non soltanto che ha liberato il suo tempo per gli altri, ma lo ha fatto con la massima disponibilità.
Ha tenuto in piedi relazioni costanti con Confratelli e Consorelle della sezione, coinvolgendoli, aggregandoli, proponendo attività e la stessa attenzione ha rivolto a soci, utenti e professionisti vari che si sono avvicendati negli ambulatori.
In questo ha messo a frutto l’enorme esperienza maturata col suo lavoro. Lei ha condotto a termine il laborioso, lungo percorso della sistemazione della sezione nella nuova, attuale, sede e lei l’ha inaugurata.
Ricordo la collaborazione preziosa prestata, insieme ad una collega, ai medici di medicina generale che esercitano presso la sezione, durante il periodo Covid, eseguendo personalmente centinaia di vaccinazioni.
Ha affrontato la malattia con coscienza, determinazione e coraggio, tantoché è stata tra noi fino a pochi giorni fa nelle occasioni istituzionali e nel quotidiano, continuando a trasmettere lo spirito di fratellanza che ci deve animare.
Ho fatto in tempo a farle visita in obitorio. L’ho vista con i suoi occhiali indosso, serena, come se fosse al suo posto nell’ufficio della sezione.
Io sono convinto che i Confratelli e le Consorelle della Misericordia liberano il loro tempo per rispondere ad una Chiamata. Renata l’ha fatto.
Che Iddio gliene renda merito!
Sienasociale.it esprime alla famiglia della Consorella e alla grande famiglia della Misericordia di Siena le più sentite condoglianze