Riceviamo e pubblichiamo la lettera ricevuta dai “Poeti dei Muretti” moderni “Uomo Ragno” che si allenano con virtuosismi e movimenti di equilibrio nella nostra città. A seguito di una piccola incomprensione, questi giovani atleti si sono resi protagonisti di un piccolo, ma significativo, gesto di civiltà.
Da più di 10 anni a Siena esistiamo come gruppo di praticanti di parkour e nel tempo ci siamo costituiti come associazione sportiva (Explora asd poetideimuretti.it)
La nostra città è ricca di strutture urbane particolarmente sfruttabili per la pratica di questa disciplina, che insegna ad utilizzare gli spazi aperti in maniera creativa. Capita però che alcune di queste architetture che ci attirano ad esprimere fisicamente la nostra creatività, siano di pertinenza condominiale e quindi, evitando per ovvi motivi le proprietà private, ci ritroviamo comunque per allenarci se risultano aree di transito o ad uso pubblico.
Può però ovviamente succedere che un condomino possa non gradire la nostra presenza e ci inviti ad allontanarci, così noi, dopo aver comunque tentato un dialogo per chiarire le nostre finalità, salutiamo e ci spostiamo.
L’ultima volta però, prima di cambiare posto, abbiamo deciso di ripulire una delle aiuole del condominio in cui ci stavamo allenando, perché è un’attività che facciamo spesso per dimostrare il rispetto del luogo, delle persone che lo abitano e di noi che ci muoviamo dentro.
Questi 3 pilastri del rispetto cerchiamo di portarli sempre nella nostra pratica, al di là di incomprensioni e mancanza di dialogo con chi abbiamo attorno.
Poeti dei Muretti