Per la “Giornata internazionale dell’amicizia”, che si celebra oggi, raccontiamo un’amicizia che non morirà mai perché resterà sempre nel ricordo e nel cuore di chi e’ restato. Riceviamo e pubblichiamo la bellissima lettera di Giovanna Giogia Mecattini
Faccio fatica a scrivere di Paolo Gozzi al passato.
Quello che è successo a Peo è qualcosa di incredibile, una serie di coincidenze fortuite hanno causato una grande tragedia e divelto tanti cuori. Continuo a ripetermi tanti SE. E se avesse ritardato di 5 minuti, se avesse preso la macchina anzichè la moto, se avesse deciso di andare da un’altra parte, e se e se e se: ma tutti questi se non portano a niente perchè il destino non li ha considerati e ha deciso per lui !
Faccio fatica a scrivere di Paolo Gozzi al passato . Dunque, non lo faro’.
Senza cadere nella classica retorica e senza scrivere le solite “frasi fatte” Peo E’ una persona straordinaria. Sempre disponibile per la sua famiglia, sempre pronto a salutarti, parlarti e fare due battute. Sempre in prima fila per aiutare gli altri e tutto questo con la calma e pacatezza che lo contraddistinguono.
Io non l’ho mai visto “sopra le righe”, sicuramente anche lui ha i suoi momenti no, però ai miei occhi ed in più occasioni, non l’ho mai visto fuori luogo. Da persona altruista qual’ é , ama vedere le persone felici, ama farle ridere, cantare e ballare tanto da “creare” un gruppo di matti giocherelloni chiamato La Compagnia dei Toscanacci che gira la Toscana in lungo e largo. Quanti spettacoli, quante trasferte, quanta gioia unita alla follia e sempre con il sorriso in bocca.
Quando nel 2016, nel Centro dell’Italia, c’è stato il terremoto, non hai esitato ad organizzare una giornata in quei luoghi e con grande emozione hai chiesto la nostra partecipazione: ecco che il 28 dicembre 2016, alle 06.30 del mattino, i Clown di corsia della Nasienasi Vip Siena sono partiti in direzione Acquasanta Terme per raggiungere la Compagnia del Toscanacci per cercare di allietare, per quanto possibile, la giornata a tanti bambini ed i loro genitori-nonni.
Non potrò mai dimenticare le tue risate, i tuoi “occhiolini” per confermare che tutto stava andando bene, la tua energia e la tua positività. A fine serata, prima di risalire nei nostri van, il forte abbraccio che ci siamo dati ha fatto scendere una lacrima di commozione.
Eh si..perchè te, caro Peo, riesci a commuoverti e a far commuovere gli altri! Riesci a donare un sorriso, un ballo ed una cantatina anche se non si ha voglia e ti preoccupi se il tuo operato non è stato gradito dalla massa.
In San Marco, se c’è bisogno di movimentare una serata, sei la soluzione perfetta così come ai matrimoni degli amici o alle feste di San Rocco, tuo paese di nascita.
Quanti aneddoti, quanti episodi, quanti attimi e scene: tutte ben impresse come se fossero un fermo immagine, sottolineate da un pennarello indelebile. Quanta vita vissuta ci unisce e sempre ci unirà perchè quando si entra nel cuore di qualcuno non se ne esce più !
Adesso è arrivato il momento che tu faccia conoscere la tua persona ad altri e che tu faccia assaporare il tuo essere ad altre anime !
Insegna loro a cantare, a fare cabaret, a ballare, a dire barzellette , a donare gioia rimanendo comunque attaccati ai valori e princìpi che ti contraddistinguono !
Racconta loro cosa vuol dire “essere Chiocciolino ” e spiega loro il significato di “appartenenza” .
Caro Peo non dimenticare mai che tu sei con noi e che qualsiasi cosa accada sei sempre al nostro fianco, così come sono certa che fai altrettanto te !
Fai buon viaggio, ogni tanto guardaci, facci sentire la tua presenza ed insieme continueremo a percorrere la stessa strada!
Giovannina (così come mi chiamavi te)