Sofia, 27 anni, è una giovanissima dottoressa, laureata in scienze ambientali, che il prossimo 16 agosto sarà presente in Piazza del Campo per il Palio dell’Assunta. Non come spettatrice ma come volontaria della Misericordia di Poggibonsi per la seconda volta, insieme ad altri tre volontari “sono un po’ agitata a dire la verità ma questo non mi toglie l’entusiasmo di stare lì con tutti gli altri volontari”.

 

Entra a far parte della grande famiglia giallo-ciano, nel 2019 quando una coinquilina con cui divideva la casa a Siena, la informa che a breve avrebbe iniziato il corso per il livello di soccorso avanzato: “mi ha incuriosito così tanto che ho deciso di mettermi alla prova anche io e questa scoperta, piano piano, mi ha fatto conoscere il mondo del volontariato”.

In quattro anni, la nostra amica ha fatto ben due volte il Servizio Civile all’interno della Misericordia di Poggibonsi, prima quello regionale ed ora quello nazionale “è sempre bello sentirsi utili, fare sia servizio ordinario, sia prodigarsi per il sociale o essere pronti per le emergenze. Sono diventata referente del gruppo Giovani e, sebbene nella nostra realtà ci siano diversi ragazzi e ragazze, trovo che la figura del volontario stia un po’ calando… forse perché le persone pensano che sia troppo impegnativo e quindi demordono anche dal provarci, ma io credo che possa essere un’esperienza indimenticabile a prescindere. Col servizio civile inoltre guadagniamo anche qualche soldino che fa sempre comodo”.

Sofia con altre volontarie : è la prima da sinistra
Sofia con altre volontarie : è la prima da sinistra

 

Sofia mi racconta l’esperienza vissuta al Palio del 2019 “è stata bellissima perché mi sono sentita parte di una grande squadra. Non ti nascondo qualche timore iniziale, ma quando ti guardi intorno e noti che in quei momenti ci sono volontari provenienti da tutte le Misericordie e le Pubbliche Assistenze, beh… è una grande soddisfazione. Inoltre, anche l’organizzazione è esemplare: ci sono ambulanze pronte per partire subito sia fuori Piazza del Campo e sia in Piazza della Posta, nel caso serva un trasporto in ospedale. Nella mia prima esperienza mi è capitato di dover soccorrere persone affette da momenti di panico, cardiopatici o persone che per il gran caldo, non hanno retto la situazione fino alla fine, rischiando di sentirsi male. Anche il servizio di sicurezza è perfettamente organizzato perché ho assistito ad un inizio di litigio tra contradaioli, ma subito egregiamente placato da Carabinieri in borghese”.

Chiedo a Sofia come si potrebbe fare per coinvolgere più persone in una così caritatevole missione come il volontariato “bisognerebbe avere un dialogo continuo con i giovani, a cominciare dalle scuole. Noi, tra l’altro, abbiamo scelto di pubblicare foto di giovani volontari su Instagram (il canale più seguito) in cui oltre ai servizi in cui siamo chiamati, ci divertiamo ad organizzare feste, cene, aperitivi. Cosa reale e assodata perché tra di noi si è creato realmente un bel gruppo di ragazzi uniti che stanno bene insieme. Siamo fiduciosi che anche divulgando il più possibile la nostra attività ed i nostri passatempi ludici in cui impariamo anche a socializzare con persone di ogni fascia d’età, potranno giungere nuovi volontari a far parte della nostra grande famiglia”.

Auguriamo dunque a Sofia un 16 agosto straordinario senza mai dimenticare il nostro ringraziamento a lei e a tutti i volontari impegnati in questa grande festa che è il Palio di Siena.

Stefania Ingino

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