Oggi e domani si terranno a Siena le celebrazioni per i 100 anni di scoutismo cattolico nella nostra città. L’evento rappresenta un momento di festa e di riflessione per tutti coloro che personalmente o indirettamente sono entrati in contatto con il movimento scout, ma anche per la città intera che ha offerto tra i suoi vicoli e le sue chiese tante occasioni di crescita e di formazione per tante generazioni di giovani.
Se sabato 30 il clima sarà di festa all’interno di una serata in cui si terrà una grande cena di tutti gli ex-scout senesi presso i locali della Basilica dell’Osservanza, il giorno 1 ottobre, tra le strade di Siena, si svilupperanno dei momenti di incontro tenuti dagli scout delle generazioni passate per gli scout delle generazioni future.
La giornata inizierà con una messa dedicata presso la chiesa della SS. Annunziata e proseguirà con una scoperta a tappe dei luoghi significativi per lo scoutismo cattolico senese.
San Domenico, Santa Caterina, i locali del Costone, San Donato, Santo Spirito e San Francesco saranno teatro di riscoperta dei momenti salienti dello scoutismo cattolico senese, per poi concludere il tutto in piazza San Francesco nel pomeriggio.
Si parlerà della nascita, nell’anno scout 1923-24 dei primo reparti ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani), fondata nel territorio nazionale nel 1916, ma che coinvolgerà la nostra città solo in quell’anno quando, su stimolo del Monsignor Nazareno Orlandi, i reparti CNGEI fondati nel 1915 all’interno del Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani, si iscriveranno alla nuova associazione, di dichiarato stampo cattolico. La diatriba tra scoutismo cattolico e aconfessionale si propagava in tutta Italia e a Siena si incarnava nelle figure di Monsignor Orlandi e del Prof. Achille Sclavo, diatriba che non impediva a tanti giovani di vivere esperienze di profondo contatto con la natura e di aiuto al prossimo e alla cittadinanza.
È proprio tra i locali delle chiese di Siena che nel 1927, dopo che il fascismo aveva portato di fatto allo scioglimento del movimento scout in tutto il territorio nazionale, rimangono chiuse le uniformi e i guidoni, pronti ad essere ripresi in mano nel 1944 dopo la liberazione di Siena avvenuta il 3 luglio. Tra agosto e Ottobre a Siena riaprono infatti ben 6 gruppi.
Lo scoutismo cattolico dell’ASCI ha accompagnato poi negli anni 50 la fondazione delle prime squadriglie scout femminili, con tutto l’elemento rivoluzionario che un movimento del genere, incarnato nell’AGI (Associazione Guide Italiane), nata nel 1953, significava per le giovani ragazze di quegli anni; ha poi accompagnato la fusione delle due associazioni ASCI e AGI nel 1974 a livello nazionale e a livello locale sotto la guida di Don Augusto Ricci, che aveva ereditato il testimone di guida spirituale per lo scoutismo senese, con la fondazione dell’AGESCI.
L’Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani ha quindi accompagnato i ragazzi per ulteriori 50 anni, in realtà solide e ben radicate, e mentre Siena cresceva con i quartieri residenziali fuori dalle mura, nascevano quelle realtà scout che sono oggi i tre gruppi cittadini da più di 40 anni attivi in città.
È bello pensare che lo scoutismo ha accompagnato la crescita della nostra città e dei nostri cittadini, è bello ritrovare nei volti di non più giovanissimi ex scout gli stessi sorrisi e le stesse emozioni che i ragazzi continuano a provare ancora oggi a riunioni, uscite e campi, nella sincerità e nella spontaneità delle relazioni umane non mediate da social o mass media.
Sono proprio queste relazioni che ci fanno incontrare l’altro trovando in lui il volto di Gesù, ma che ci fa anche amare noi stessi ricordandone che di quel volto, agli occhi degli altri, siamo a nostra volta specchio.
Ignazio Martellucci
(Consigliere Generale per la Zona di Siena)