Prossima settimana a Siena all’insegna del teatro e della solidarietà.

Saranno infatti  quattro le serate a Teatro dei rinnovati che vedranno la compagnia teatrale Sveglia, circolo culturale Odv, mettere in scena una commedia lieve e divertente di Leo Lenz, IL PROFUMO DI MIA MOGLIE. Sarà una occasione per coniugare una bella serata di teatro e un aiuto a molte associazioni che gravitano intorno alla nostra città.

Abbiamo iniziato nel 1978 come teatro parrocchiale, al BBT (oggi San Bernardo Tolomei zona Petriccio). Volevamo allestire una commedia per dare coesione al nostro gruppo della parrocchia. Certo, poi la cosa si è allargata, e di tanto! ” ci racconta orgoglioso Mario Ghisalberti, regista della commedia e di molte altre in questi 45 anni de La Sveglia, nonché attore interprete di monologhi e figure importanti nella nostra città.

Provengo da esperienze di cabaret” e mentre lo dice intona scherzoso “Se pel corso vai“, ironica canzone senese, scritta da lui insieme a Dino Caldana , “e anche dal teatro vernacolare, però ho sempre amato la leggerezza e quel senso di universalitá proprio della commedia degli equivoci. Inglese, francese, di ogni luogo, capace di unire tutti quanti nel sorriso.”

Anche questa commedia appartiene a questo genere. Però nell’ articolo non la raccontare tutta la trama, eh, si raccomanda, che vengano tutti a teatro a vederla!” .

Inizia con entusiasmo a narrare:
C’è una coppia, vittima di una routine noiosa e ripetitiva da anni. Il marito propone alla moglie di trascorrere una serata diversa , finalmente, e di andare a un veglione mascherato di carnevale. La moglie accetta tutta contenta. Ma c’è un amico di lui, che lo riporta alla ragione: ma che fai, vai a una festa in cui si beve e la birra te la porti da casa? Lasciala a casa tua moglie, e andiamo insieme! E così, il marito fa finta di essere ammalato, si fa credere in camera a dormire, e va alla festa lasciando a casa la moglie. O forse credendo che lei…”

Fermo, fermo! – Lo blocco io!- Non lo raccontare nemmeno a me cosa succede! Voglio godermi lo spettacolo anche io, quando vengo a vedervi, niente spoiler!

Ogni serata il ricavato andrà ad associazioni diverse. Quello del giovedì per il progetto intercontradaiolo ‘Città dei mestieri‘. Il venerdì per il gruppo Rafiki e per Il Laboratorio, l’associazione che è stata vicino a noi fin dagli inizi della nostra storia: nel 1991, infatti, prima commedia a teatro con ricavato a loro destinato. Da allora non ci siamo più fermati. Il sabato per la Pubblica Assistenza.La domenica, spettacolo pomeridiano anziché serale, per gli Amici di Monastero, l’associazione Sunrise Onlus e l’associazione Per l’altro odv”.

Dovevamo presentare la commedia ad aprile scorso. Ma a febbraio ci fu il terremoto , e gli spettacoli a teatro sono slittati di qualche mese. Nel frattempo però abbiamo presentato la commedia anche fuori città, a Buonconvento e in giro per la provincia. Tanto i senesi mica venivano a vederci così lontano, ammicca ironico, ora la facciamo a Siena proprio per loro. “

 

Lo osservo con attenzione Mario Ghisalberti. Un uomo che non si potrebbe mai definire anziano : nel suo sguardo tutta l’energia di un giovanotto, l’entusiasmo e il piacere di dedicare parte della propria vita a ciò che ama.

E la sua vita è ricca di tante cose: ” sai, sono pure nonno a tempo pieno, con cinque nipoti, per questo mi hai dovuto rincorrere per farmi qualche domanda“.

Rido, in effetti mica è stato facile, una vera star! Ma non per presunzione o atteggiamento: solo per passione. Per il teatro, per la sua famiglia, mi sa proprio per la vita, tutta quanta.

Faccio qualche domanda ancora, sul passato della Sveglia, sugli ultimi anni. Dico un nome, e già so che il suo animo ne resterà colpito.

Ho saputo che pochi anni fa l’associazione ha pianto qualcuno che era davvero importante per tutti voi, Lorenza Elisa Rossi”.

Lo sguardo di Mario si vela all’improvviso. Quel sorriso aperto e sereno si inclina, la fronte si corruga appena, lo sguardo diventa inquieto e triste. “Sì, era la nostra attrice, nel 2019 l’abbiamo persa e la piangiamo ancora”.

Come in una famiglia, impossibile sfuggire ai lutti, ai dolori, alle difficoltà di certi momenti.

Un sospiro, lo sguardo fino alla fine dell’ intervista non torna più limpido come agli inizi. Resta però quella passione, quella capacità che traspare da ogni gesto del regista di trasformare in energia e idee tutto ciò che lo attraversa.

Mi mostra la locandina dello spettacolo, il bel disegno creato apposta per loro da Rita Rossella Ciani. Elenca gli attori e tanti nomi che ruotano intorno a loro. Vorrebbe nominare proprio tutti. Nell’ascoltarlo ho l’impressione che stia parlando di una grande famiglia a cui vuole bene.

Ci vediamo a teatro, allora. Ah, e da che ci sei, la locandina che ti ho dato magari portala dal parrucchiere, o in qualche negozio, senza però affiggerla in modo scorretto, perché è proibito.”

Lo rassicuro, la locandina non andrà persa. E comunque può stare tranquillo: il lavoro della compagnia de La sveglia non avrà bisogno di pubblicità. Sarà un successo come sempre.

Federica Scaglioso

le foto, che rappresentano momenti dello spettacolo, sono di Luigi Scarselli

 

 

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