Una domanda che appare estremamente attuale e utile per chi si appresta ad acquistare una casa: mutuo fisso o variabile? Abbiamo chiesto un parere in merito ad un “esperto di investimenti x obiettivi”. Ecco cosa ci ha risposto attraverso una storia realmente accaduta.
Capita nelle iniziative con i clienti e nei dibattiti del tempo libero di avere un confronto con l’investitore finale. E’ l’occasione anche per me di misurare l’emotività delle persone in generale che, diciamoci la verità, non stanno vivendo un momento facile.
Con il tasso BCE al 4.5%, il punto più alto da quando circola l’Euro, siamo in un mondo inesplorato.
Il ritorno dei tassi ha spiazzato soprattutto i professionisti più ”giovani”. Chi fa questo mestiere da meno di 10 anni sta sperimentando per la prima volta la passione dell’investitore italiano per i nostri titoli di stato. Un amore per la cedola senza se e senza ma, tornato dopo un 2022 particolarmente sfidante per il risparmio gestito. Una passione che ha travolto anche un nostalgico dei Bot come il Signor Pietro, protagonista di questa storia.
“Dottore, ho bisogno di un consiglio…” mi prende sotto braccio con questo accento sardo irresistibile.
“Mia figlia sta negoziando un mutuo per finanziare un progetto imprenditoriale, sta comprando uno spazio per allestire una clinica veterinaria”.
Dopo aver trascorso 10 minuti abbondanti a disquisire sul potenziale di crescita e sulla resilienza del settore degli animali domestici, entriamo nel vivo della questione: “per il mutuo mi consiglia un tasso fisso o un tasso variabile?”
Dopo aver premesso che non è banale oggi battezzare la traiettoria dei tassi gli pongo una domanda:
“Signor Pietro ma se il suo consulente le costruisse un portafoglio ben diversificato ed a rischio molto contenuto, in grado di di compensare nel tempo una buona parte degli oneri finanziari, in che modo questo la aiuterebbe a scegliere con più serenità la tipologia di mutuo?”
“Ma davvero, ma sa che questa idea mi sembra molto interessante…”
Continuo fortemente a pensare che l’unica strada per riportare le persone sul sentiero della diversificazione sia umanizzare le loro scelte di investimento. Quando, in qualche modo, siamo in grado di contestualizzare l’uso del denaro in base alla vita reale delle persone e riusciamo a dare un nome alla loro liquidità, l’approccio della persona a quella scelta di investimento cambia.
Il Signor Pietro vuole semplicemente aiutare sua figlia, il suo consulente ha tutti gli strumenti per farlo, oggi più di un anno fa.
Cosa voglio dire? “La felicità va pianificata”. Cit. L.Mazzucchelli
Stefano Saponaro
(esperto di finanza)