Pagine di legalità” con il giudice Nino di Matteo. In un teatro dei Rozzi affollato, giovedì 26 ottobre, si è aperta la rassegna “Pagine di Legalità”, con la partecipazione del giudice Nino Di Matteo che, presentando il suo libro “Il patto sporco e il Silenzio”, ha illustrato la sua esperienza di uomo dello Stato alla ricerca delle verità riguardanti le stragi compiute dalle grandi organizzazioni criminali, soprattutto tra il 1992 e il 1994.

Ha introdotto l’incontro il referente di Agende Rosse di Siena, dottor Giuseppe Galasso, che ha sottolineato come sia necessario che si acquisisca consapevolezza del grave problema rappresentato dalla presenza in Italia, e non solo in Meridione, delle grandi organizzazioni criminali.

“Pagine di legalità”, organizzato da Agende Rosse in collaborazione con il Comune di Siena, vuole essere un’opportunità offerta ai cittadini senesi di acquisire non solo informazioni, ma anche un pensiero critico rispetto alla necessità di giungere finalmente a verità su un periodo, quello delle stragi di mafia, in cui più parti del territorio nazionale sono divenuti teatro di violenza contro gli uomini dello Stato e delle Istituzioni.

Il giudice Nino di Matteo è stato il vero protagonista della serata, fornendo informazioni e chiarimenti in merito ad una stagione che è iniziata con le stragi del 1992 a Capaci e Palermo e si è conclusa con un fallito attentato nel 1994 a Roma. Di Matteo ha sottolineato gli aspetti più particolari del dialogo Stato Mafia, concludendo il suo intervento con un ringraziamento e un appello ai molti giovani presenti alla presentazione: li ha invitati ad interessarsi di questo problema, ad informarsi su quello che succede e a non illudersi che, poiché la mafia in questi ultimi anni non ha più commesso stragi, sia stata sconfitta perché invece, secondo il giudice, ha solo cambiato pelle e oggi dialoga con altri poteri e si infiltra nei settori economici e finanziari, rappresentando un grave pericolo per il tessuto sociale ed economico e per la democrazia stessa.

Hanno preso parte all’incontro, da remoto, anche il giornalista e saggista Saverio Lodato e Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo e fondatore dell’ organizzazione Agende Rosse.

Moderatore della serata è stato un altro giornalista, autore di indagini su organizzazioni criminali e mafie, Aaron Pettinari.

Marina Berti

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