“Giovedì sera, verso mezzanotte, sono stato contattato dalla funzionaria della regione per il soccorso di una decina di cani di un allevamento sito in Campi Bisenzio: erano rimasti sott’acqua“. Con queste parole inizia il racconto di Mauro Ferrari di Anpana Siena. Ecco la sua missione, con Beatrice Zuppardo, in soccorso ad animali: anche loro hanno subito il disastro provocato dal maltempo.
“Mi scusi se non ho risposto prima al telefono ma mi sono addormentato dopo un’intera notte di lavoro”. Quasi si giustifica Mauro. Lo raggiungiamo in una sera in cui, purtroppo, da ore si parla solo di quello: il disastro che ha colpito la Toscana. I morti, i danni, la disperazione.
“Abbiamo firmato la convenzione con la regione per il soccorso animali in emergenza di protezione civile solo 15 giorni fa’ ma è da prima del COVID che ci stavamo lavorando”. Pare quasi un beffardo gioco del destino.
Il nostro protagonista spiega le ore appena trascorse. “Verso mezzanotte circa sono stato contattato dalla funzionaria della regione per il soccorso di una decina di cani di un allevamento sito in campi Bisenzio che erano rimasti sott’acqua. Allertare anche le nostre sezioni di Lucca e Livorno”.
“Ci siamo messi subito in viaggio, abbiamo raggiunto l’obiettivo e fatto tutto quello che potevamo. Abbiamo terminato il nostro operato intorno alle 14 di venerdì 03 novembre, in seguito è venuta a darci il cambio una seconda squadra proveniente da Lucca”.
Senza soste. Senza esitazioni. I volontari hanno operato su Calenzano, Campi Bisenzio, Seano e Quarrata soccorrendo animali di affezione provenienti sia dalle abitazioni che da orti, canili e gattili
Non e’ tutto. “Abbiamo realizzato supporto e supervisione su altre situazioni come quella di un centro ippico dove avevamo bisogno di un eventuale intervento dei vigili del fuoco“.
Sui titoli di coda il ringraziamento. “Il mio pensiero va a tutti quelli che hanno dato il proprio contributo: ad esempio alcune associazioni che si occupano di soccorso fluviale. Abbiamo provato a fare quanto potevamo perché anche gli animali, purtroppo, sono vittime della furia della natura”.
