Era il 3 novembre scorso quando il fiume Bisenzio ruppe gli argini e provoco’ una terribile alluvione dei paesi circostanti.

Oggi, a venti giorni di distanza dalla tragedia, ancora tante sono le persone che spalano fango, ammassano mobili e suppellettili distrutti, cercano di sanare le case, raccolgono pezzi persi di una vita passata.

L’emergenza non è ancora finita con l’aggravio che il freddo sta arrivando.

Rosalba vive da tanti anni a Casole d’elsa ma ha abitato per dieci anni a Campi Bisenzio dove ancora abitano i due zii e la cugina. Quando c’è stata l’alluvione, in preda ad una giustificata ansia, è riuscita, dopo ben due giorni, a contattarli a causa della mancata elettricità.

Quando li ha sentiti ha appreso la drammatica situazione in cui versava la loro zona tra Campi Bisenzio e San Piero a ponti, una delle zone maggiormente colpite dall’alluvione.

La cugina ha descritto le difficoltà in cui versavano tante famiglie loro compresi: lei si è attivata subito con la macchina della solidarietà.

Con una lista alla mano che recava i beni di necessità che servivano alle famiglie alluvionate, Rosalba ha contattato subito il suo “Gruppo di Pilates” formato da tante donne del comune di Casole d’elsa.

Prima è stata fatta una raccolta fondi serviti per acquistare: lenzuola, tovaglie, zerbini, asciugamani, tappeti, tutto quello che serviva nell’immediato, poi è partita una raccolta di abbigliamento usato, interpellando la Misericordia che ha fornito 5 scatole piene di indumenti alle quali si sono aggiunte altrettante buste e scatoloni che le famiglie di Casole e dintorni hanno donato: tanto abbigliamento, scarpe per adulti e per bambini.

Ed ecco che Rosalba Ales e suo marito Andre Caporaletti sono partiti alla volta di Campi Bisenzio con una macchina carica di “solidarietà”  per portare il necessario alle persone in difficoltà.

Qualcosa è stato portato direttamente alle famiglie dei conoscenti della coppia e vicini che avevano bisogno, il resto è stato conferito ad un centro di raccolta per gli alluvionati presso la chiesa di San Lorenzo a Campi Bisenzio.

Appena sono arrivati con il carico di indumenti e beni di prima necessità sono stati accolti con gioia dalla referente che è rimasta entusiasta sia dalla quantità degli oggetti consegnati ma anche dal modo pulito ed ordinato con cui erano conservati.  Lei ha chiamato subito degli aiutanti che hanno svuotato la macchina portando tutto al centro raccolta.

La referente del centro ha ringraziato commossa ed ha chiesto di portare questo ringraziamento a tutte le famiglie coinvolte nella donazione.

Ha raccontato che all’inizio non c’era tanta gente che chiedeva aiuto ma, passato il primo momento di imbarazzo ed arrivando il freddo, la gente si è piano piano resa conto di quello che ha perso e adesso tante sono le famiglie che si rivolgono a loro.

C’è ancora tanto da fare perché le persone sono molte e molteplici sono i loro bisogni, anche se ovviamente mancano principalmente i fondi per riparare le case, gli impianti elettrici, tutti danni che ha fatto l’acqua che è rimasta per due giorni all’altezza di un metro e mezzo dentro le case.

Percorrendo le vie di Campi Bisenzio si vedono ancora persone che spazzano fango, accatastano mobili e la desolazione è in ogni angolo di strada; quindi, c’è ancora tanto tanto bisogno di aiuto.

Ma la macchina della solidarietà non si ferma qui e Rosalba ed Andrea continueranno a fare i corrieri della speranza anche per noi!

Un ringraziamento speciale a Rosalba Ales e Andrea Caporaletti e a tutti quelli che hanno donato.

 

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