Questa storia potrebbe essere tranquillamente un film. Una fiaba per bambini. Bellissima. Invece e’ pura realtà e racconta di volontari che, da più di 20 anni, regalano alla città tutta la magia di un presepe che si muove: più di 400 effetti tutti, ancora, da scoprire.
La storia
Il presepe, in stile settecento – ottocento, e’ nato nel 1995 come addobbo natalizio della stazione di Siena. Ideato da Giancarlo Palazzi allora in servizio presso l’ufficio FS dei servizi di stazione, fu allestito nella saletta di attesa dell’interbinari spesso allora frequentata da persone senza dimora.
Nel 1996 fu trasferito nella vecchia segreteria della stazione FS dove si trova tuttora.
L’attualità
Il presepe della stazione è considerato uno dei migliori presepi in movimento presenti in Italia. Ogni anno vengono aggiunti nuovi personaggi.
Si distingue per oltre 400 effetti tra luci , suoni, movimenti e da una particolare realizzazione. Nel presepe sono presenti moltissimi personaggi popolari che svolgono antichi mestieri, dal fabbro al vasaio, dalla signora che impasta il pane al pastore che tosa la pecora; in una suggestiva scenografia, si alternano giorno e notte, i suoni di una tempesta e il cinguettio degli uccelli ed ovviamente non manca la capanna con Gesù Bambino. I pezzi che compongono la struttura artistica provengono da San Gregorio Armeno in Napoli.
Gli orari
Il presepe è aperto al pubblico dal giorno 22 dicembre al 7 gennaio 2024 dalle ore 15,30 alle 19.
Per le scuole e per i gruppi è già visitabile su prenotazione dalle ore 10.30 alle ore 12
Info a 3388992577
Le novità
L’impegno dei volontari della Ferrovia Val d’Orcia, ha permesso, anche quest‘anno di aggiungere due nuove figure : il bambino che accarezza il cane che muove la testa. Ma non e’ tutto. C’e’ il dormiente posto al centro del presepe che si muove e di notte russa, il trenino a vapore che fischiando arriva in stazione; proprio la stazione e’ collocata in un panorama innevato al centro di una piazza illuminata da una vecchia lanterna dove sono presenti un albero di Natale e la slitta delle renne in movimento.
Singolari le scenografie della Natività, completamente animata, il porcellino arrosto che fuma, la macina in movimento trainata dall’asinello, il torchio dal quale scaturisce olio d’oliva, la cantina, il fabbro, la filanda e i minatori che cavano pietre, l’eruzione vulcanica, la fucina, la grotta della cascatella del molino e dell’osteria , la veduta di Piazza del Campo in lontananza tutti i nuovi effetti sopra riportati le mura e le torri della cinta muraria , la porta che si apre e chiude, il ponte levatoio che si alza cigolando.
Le statue sono state realizzate da Gennaro Migliaccio e Bonechi Fabrizio con pezzi provenienti da S. Gregorio Armeno in Napoli, gli scenari e i vari ambienti da Palazzi Giancarlo i movimenti particolari da Minucci Marino e l’assistenza da Bonechi Fabrizio. Scorci particolari realizzati da Lorenzo Lorenzini.
I ringraziamenti:
A tutti quelli che si sono prodigati dedicando con molti sacrifici il loro tempo per la realizzazione di queste opere:assistente e riparatore, Bonechi Fabrizio;realizzatore e riparatore d’apparecchiature speciali, Minucci Marino;costumista e realizzatore Migliaccio Gennaro;Razzi Paola correttrice effetti speciali;ed a tutti gli assistenti: , Bonechi Fabrizio, Brogi Roberto, Minucci Marino,Calvellini Piero, Giovannoni Mariangela , Biancucci Rosanna, Mugnaioli Giulio, Pacciani Franco. Mariotti Alvaro, Meucci Carlo Alberto , Coradeschi Alberto , Paglialonga Giusepppe, Cini Lorenzo.