Questo 2023 lo dovremo considerare un anno di passaggio tra tutto quello che ha voluto dire il Covid ed una ripresa, un ritorno al funzionamento di prima che, spero, sarà rappresentato dal 2024.
Forse non è mai possibile ottenere una totale “restitutio ad integrum”, dopo un cataclisma come quello, che è stato grave da tanti punti di vista: economico, sociale ma anche squisitamente psicologico.
L’andamento generale ha finito per fiaccare la voglia di fare progetti, di perseguire certi scopi, si potrebbe dire di “sognare insieme” che è forse uno dei modi più nobili, anche se magari un po’ generico, per descrivere le mete della cooperazione sociale. Oltre tutto si sono aggiunti i timori per guerre così vicine a noi, anche queste in grado di farci pensare come il male, l’odio, l’insensatezza a volte finiscano per vincere su tutto.
Nel nostro piccolo comunque la cooperativa, grazie al grande impegno di tanti, ha retto bene chiudendo un bilancio 2022 piuttosto buono, e ora sta chiudendo quello del 2023 in modo altrettanto tranquillo.
Non avere preoccupazioni di tipo economico è già molto, ma questo non deve sollevarci dal fare un serio esame della nostra situazione anche guardandoci dal di fuori o da altri punti di vista e magari vedere quali mancanze sono presenti.
Nello sforzo continuo di miscelare bene tra loro gli aspetti aziendali e quelli sociali, forse abbiamo avuto molta attenzione ai primi, meno ai secondi.
Probabilmente, per esempio, in questo periodo la nostra cooperativa soffre un po’ di vecchiaia, non ci sono stati tanti ricambi e forse questo è uno dei motivi per cui l’entusiasmo di fondo è leggermente calato. D’altro canto, non ci scordiamo che quest’anno la cooperativa ha compiuto quarant’anni di vita!
Personalmente, poi, soffro il fatto prima l’occhio della cooperativa era attento, oltre che ai temi sociali e di inclusione, anche a quelli di cultura (sempre intesa in un modo serio ma anche giocoso) che si esprimeva con le cene a tema, diventate quasi un must che in città ci caratterizzava. Tutto ciò in questo periodo si è forzatamente perso per strada e adesso bisogna rimettere in moto, con qualche fatica, quel meccanismo. Tante persone, per esempio, mi hanno chiesto se riprenderemo a organizzarle e non sono stato in grado di dare risposte certe.
Quindi con l’augurio di riprendere slancio ed entusiasmo nel 2024, formulo i migliori auguri per il nuovo anno a tutti coloro che lavorano alla Cooperativa Sociale La Proposta e all’Orto de’ Pecci.
Andrea Friscelli