Come scorrono le stagioni all’interno di un ospedale? Con una favola, con tanti colori e tanti amici animaletti che, da qui a qualche mese, prenderanno vita all’interno del reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’AOU Senese, grazie al meraviglioso volontariato dei Nasienasi.

Raggiungiamo telefonicamente Veronica (la clounina Cicia) e Lucia (la clounina Fefé), referenti del progetto Coloriamo le stagioni che ci raccontano la nascita di questa coloratissima idea “Abbiamo disegnato un albero che si trasforma e percorre le quattro fasi dell’anno – dice Fefé – partendo dall’estate, a cui segue l’autunno, l’inverno e la primavera. E con lui, il protagonista della storia: il “bruco mangione” che durante le stagioni mangia mangia, fino a ritirarsi, chiudersi in un bozzolo ed uscirne trasformato in una meravigliosa farfalla. Naturalmente c’è un significato più ampio e profondo dietro a questo progetto: è un messaggio di rinascita che abbiamo ricondotto alla vita della nostra clounina Tegola venuta prematuramente a mancare lo scorso anno. Vogliamo pensare che dopo averci lasciato, lei sia rinata altrove e sia felice…”.

Ma vuol essere anche un insegnamento: quello che dopo anche un momento buio e di solitudine, si può rinascere e ricominciare a vivere guardando il mondo con colori ed occhi nuovi.

Fefé

Inoltre – sottolinea Cicia – dal reparto ci veniva spesso chiesto di lasciare una traccia del nostro passaggio ma a causa della pandemia prima, e dato l’impegno molto oneroso in termini di tempo, avevamo sempre rimandato. Ora però siamo partiti e non ci ferma più nessuno! Vorremmo rendere il più accogliente possibile l’ingresso e la permanenza nel reparto creando una situazione in cui i piccoli pazienti, arrivando, trovano ad accoglierli colorati animaletti sorridenti. Compagni di un viaggio non proprio felice ma che porterà loro un po’ di spensieratezza e perché no, il coraggio per affrontare la malattia”.

Oltre alle pitture, alcune parti del dipinto prevedono percorsi tattili con cui i piccoli pazienti potranno confrontarsi manualmente oltre che viaggiare con la fantasia. È stato appurato anche dal personale ospedaliero che l’approccio positivo alla malattia, può aiutare ad accelerarne la guarigione. Purtroppo i bambini ricoverati si trovano a vivere situazioni dolorose contro la loro volontà e con pochi strumenti per capire ed accettare; un sorriso o un momento di svago, potrebbe rasserenarli e vederli più disposti alle cure utili ad accelerare il rientro a casa.

Le nostre amiche ci raccontano che nel reparto ospedaliero, insieme ad altri volontari, spesso si ritrovano in tanti a fare tardi la sera “c’è un bellissimo spirito di unione tra noi e si sente proprio la vitalità e l’entusiasmo dell’associazione. Ognuno fa quel che può, nel tempo che ha a disposizione. Pensa che c’è anche chi passa solo a salutarci una mezz’oretta portando le paste o qualcosa da bere; qualcuno arriva, porta un po’ di musica, ci incoraggia e poi torna a casa o al lavoro. Insomma c’è proprio una bella connessione!”.

Cicia

Mi piace chiedere cosa si portano a casa i nostri volontari, ogni volta che effettuano un servizio “per me è una grande ricchezza ed un dono immenso – racconta Fefé – perché ho la possibilità di donare tempo agli altri e vederli sorridere. È un sentimento appagante e gratificante – dice Cicia – e sapere che anche per pochi minuti puoi dare sollievo e distogliere chi soffre dal dolore, è il più bel regalo che mi arricchisce ogni volta.”.

Saluto le due clounine ringraziandole e con la promessa che andrò un giorno a curiosare il loro operato tra colori e pennelli e a voi, cari lettori, dico che se vi capiterà di incontrare strani personaggi lungo i reparti ospedalieri, ora sapete che sono degli angeli solo che al posto delle ali, hanno il naso rosso…

Stefania Ingino

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato sulle attività delle Associazioni del Territorio Senese

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi