Riceviamo e pubblichiamo la bellissima storia di Cinzia Carli. Volontaria per amore dei cani e “madre” di Teo un “peloso” che e’ amico inseparabile.
Abito a Castelfiorentino. Purtroppo sono disoccupata da anni, sono ragioniera. Ho trovato solo lavori di pochi mesi e con la malattia, prima del babbo e poi della mamma, non ho più trovato neppure lavori di poche ore.
Ho deciso così di adottare un cane. Mai lo avrei comprato, i cani si adottano: anni fa non avrei potuto farlo poiché lavoravo ad Empoli ed ero fuori di casa 12 ore al giorno.
Conosco bene Piombino dove era nato il dolcissimo babbo e così, visitando il sito del canile di Montegemoli, decisi di andare fino là.
Mi dissero subito che Teo era particolare non era stato adottato perché non voleva nessuno; era stato anche malato di filaria cardiaca ed insieme al suo fratellino era reduce da un passato da dimenticare. Entrambi, cuccioli (nati nel dicembre 2018), picchiati da un cacciatore che ne era proprietario.
Dopo poco tempo, il cacciatore morì e la famiglia non era interessata ai 2 pelosi.
Sono stata dal 24 Aprile 2021 fino a dicembre 2021 in canile ogni fine settimana e, in alcune occasioni, anche nei giorni infrasettimanali.
Teo temeva tutto. Accettava solo i dipendenti del canile che è gestito dall’Enpa di Piombino (sono tesserata Enpa ma anche Anpana).
Il giorno che mi è venuto incontro al cancello mi sono emozionata e così, dopo aver riempito il questionario ed aver fatto domanda, l’ho portato a casa il 16 dicembre 2021.
Siamo io e lui: non ho più nessuno.
Sono contenta di questa scelta. Mi dissi se mangio io può mangiare anche un cane: farò a meno di altre cose. E così siamo sempre insieme.
Sono appassionate di fotografia e spesso viene con me per qualche scatto.
Io continuo a dire a tutti adottate perché una volta usciti dal canile sono cani diversi: cambiano moltissimo nell’ambiente casalingo.
Cordiali Saluti
Cinzia Carli