Il plasma è una risorsa fondamentale per la produzione di medicinali salvavita, ma attualmente sono in pochi a donarlo e ancora meno a sapere che è possibile farlo.”Non mandare all’aria l’opportunità di aiutare gli altri”.
Ecco il contenuto della “campagna informativa” scelta dalla Fratres per promuovere la “cultura del dono”.
In tutta Italia sono presenti delle strutture accreditate per poter donare il plasma in totale sicurezza: scopri quella più vicina a te e contattala per prenotare una donazione:
https://www.italiaplasma.it/dona-anche-tu-il-plasma/
Il plasma non si può produrre artificialmente ed è il frutto delle donazioni volontarie, anonime e non retribuite di circa 1,6 milioni di donatori italiani che lo donano sia attraverso la raccolta di sangue intero – che poi viene separato nei suoi componenti – sia attraverso una procedura chiamata plasmaferesi, che permette di donare solamente il plasma e reimmette nell’organismo del donatore la parte corpuscolata. Quest’ultima procedura dura circa 40 – 45 minuti, ma permette di raccogliere più plasma e non debilita l’organismo, tanto che il plasma donato, circa 700 ml, si ricostituisce in poco tempo consentendo una nuova donazione dopo appena due settimane.
Purtroppo il plasma raccolto in Italia non basta a coprire il fabbisogno nazionale di medicinali plasmaderivati. Quindi il Servizio Sanitario Nazionale è costretto ogni anno a reperire sul mercato internazionale i farmaci di cui i pazienti hanno bisogno. L’emergenza Covid-19 ha però causato carenze di questi farmaci, evidenziando ancora una volta quanto sia importante per l’Italia il raggiungimento dell’autosufficienza.