Riportiamo il bellissimo saluto che la nostra Maura Martellucci riserva ad un compagno di viaggio che non e’ più su questa terra ma la cui mancanza e’ palpabile.
Il tempo trascorre ma il suo passare non fa dimenticare, sfuma i contorni, forse, talvolta, ma la forza del nostro vissuto è sempre qui.
Il tempo no, non fa scordare né lenisce il dolore. Il tempo trasforma le ferite aperte in cicatrici ma quando le guardi, le cicatrici, fanno così male perché ti rammentano perché quel segno è lì. Ed è un segno indelebile che ti resta addosso, nel cuore, nell’anima.
Il tempo che passa non sono altro che giorni messi in fila che raccontano il tuo non esserci senza mai essere andato via.
Una lacrima e un grazie.
Zaccaria, è arrivato un altro 16 febbraio