Domani, sabato 27 aprile, alle ore 16, a Chiusdino, nel Museo Civico e Diocesano di Arte Sacra, si terrà una conferenza sul tema «Il “San Galgano” del trittico 42-43 della Pinacoteca Nazionale di Siena», organizzata dall’Accademia di San Galgano e tenuta da Azelia Batazzi, conosciuta e apprezzata storica dell’arte e già direttrice della Biblioteca «Giuliano Briganti» di Siena.

L’opera di cui si parlerà, un trittico trecentesco raffigurante la Madonna col Bambino fra i santi Ansano e Galgano, ha conosciuto un lungo e complesso percorso attributivo.Dopo anni di incertezza – durante i quali spiccò l’attribuzione di Bernhard Berenson che notando le influenze di Ugolino di Vieri e di Pietro Lorenzetti, addirittura inventò il nome di un artista mai esistito: «Ugolino Lorenzetti» – è stata finalmente riconosciuta come opera di Bartolomeo Bulgarini.

L’Accademia di San Galgano ha organizzato questo evento nell’ambito di un progetto per la tutela e la valorizzazione del patrimonio della cultura immateriale che partecipa
ad un vasto Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR) del Comune di Chiusdino,
finanziato dalla Comunità Europea per il tramite del Ministero della Cultura e che
ruota attorno all’impegnativo restauro della Casa natale di San Galgano e la
sua valorizzazione finalizzata all’allestimento del Museo Archeologico del territorio, e alla riqualificazione del centro storico di Chiusdino.

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