Cristina Rigacci, Psicologo e Psicoterapeuta, è disabile da quando era molto piccola. Studiosa di dinamiche psicologiche sottese ad una genitorialità difficile o resa tale per la presenza di un figlio che soffre a causa di una malattia o disturbo, ha lavorato per anni con le associazioni senesi “Sesto Senso” e “Asedo” per facilitare l’integrazione di alunni con disabilità e favorire esperienze di autonomia (housing) per un piccolo gruppo di ragazzi Down. E’ tra i soci fondatori di Codini & Occhiali. Scopriamo la generosità e la forza della dottoressa Rigacci volontaria speciale. Oggi ricorre l’anniversario della scoperta della sua malattia e proprio a lei, Cristina scrive una lettera.
Eccolo qua un altro 3 Agosto. Inizi ad essere vecchietta pure tu lo sai? Che poi non ho mai capito se è corretto che ti chiami al femminile. Certo l’importanza di ciò è minima!! Quello che conta è che sei arrivata nella mia vita impetuosa imperante e dirompente.
Un po’ come lo sono io. Sarà perché io e te coabitiamo nello stesso corpo da 39 anni?
È si 39 non sono pochi e, certi, me li hai resi davvero difficili!
Però la vuoi la mia verità? Preferisco concentrarmi sul fatto che – alla fine e nonostante tutto – ce la siamo pure cavata: tu a crearmi ostacoli, io a ingeniarmi per superarli…
Qualcuno dice che la mia tremenda testardaggine forse è legata al tuo arrivo. Chissà?
Io non mi ricordo com’era la mia vita senza di te, ero troppo piccola quando hai stravolto tutto! Come sarebbero stato senza questo tuo arrivo, ormai non me lo chiedo neppure più!
O bada bene….Dire che tu mi piaci sarebbe una bestemmia, però, forse, con il tempo tutto si è – almeno dentro di me – equilibrato.
La rabbia è svanita, la tristezza ha ceduto il passo all’imperante desiderio di capire come andare avanti e le gioie non ci sono certo mancate!
Come oggi, ero al mare anche quel famigerato 3 Agosto di 39 anni fa e lo sai che ti dico mia cara, adesso non ci saranno sirene spiegate e pianti inconsolabili: io e te ce ne andremo a fare una bella nuotata e poi….
Tanto altro ci aspetta: una vita intera, o almeno quella che ci resta da vivere: perché, che ti/mi piaccia o no, io e te, in un modo o in un altro per certi aspetti(non so’ quali di preciso!!), siamo una cosa sola!
Cristina Rigacci