Caro diario, voglio raccontare, grazie a te, che posto è veramente l’Orto de’ Pecci: questa volta dal punto di vista degli animali che lì vivono. Ti dirò cosa provano stando a contatto con la natura e con il via vai di gente curiosa che li vorrebbe accarezzare e giocare con loro (anche se è vietato!)

Iniziamo!

Io sono Mia ( cosi mi hanno chiamato ) una gattina particolare, forse anche troppo per chi mi doveva voler bene, evidentemente ero destinata a stare in un posto speciale come me.

Da un giorno all’altro mi sono ritrovata qui all’Orto de’ Pecci e, fin da subito, ho notato la bellezza di questo luogo così grande e immenso per un esserino piccolo come sono io.

All’inizio mi sono sentita smarrita e sola, e mi sono messa a girovagare per i prati e gli edifici, finché una grossa figura mi apparsa davanti: era così enorme che mi ha fatto drizzare i peli e la coda dallo spavento, era il ciuchino Pippo.

All’inizio mi sono fermata vicino agli uffici e qui ho incontrato e conosciuto anche le persone che ci lavorano, mi hanno accolta e accettata con amore e rispetto, hanno capito che ero una gattina davvero unica e proprio loro mi hanno dato questo bellissimo nome: Mia.

Ah, mi hanno dato cure, da mangiare e da bere.

Non è poco!

L’Orto de’ Pecci è diventata la mia casa, il mio luogo di pace, dove mi sento un vero felino, e sono diventata una grande cacciatrice (ma questo non lo dite a nessuno!).

Con i giorni, girovagando dappertutto nella valle, sono andata a vedere il ristorante, dove le persone che ci lavorano mi hanno trattato subito con amore, tanto che hanno dedicato uno spazio tutto mio per la pappa e ricevo tante coccole.

E se venite all’Orto de’ Pecci a fare pranzo o cena sarò lì a dare il benvenuto a chi mi fa una carezza perché nonostante tutto, ancora mi fido dell’essere umano, perché a noi animali manca solo la parola, non il cuore e l’affetto.

Ah, e ricordo che fra pochi giorno (l’8 agosto) è la giornata internazionale del gatto. Per cui se passate dall’Orto aspetto crocchini buoni da tutti.

Miao!

Catia Prosperi

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