Il prossimo 8 agosto si festeggerà la giornata internazionale del gatto che se per qualcuno potrebbe essere un’altra trovata pubblicitaria – ed in parte lo è – per molti è l’ennesima conferma che questi piccoli felini dal musetto accattivante, sono dei grandi amici e dei grandi compagni di vita che spesso ci aiutano a superare momenti difficili e di solitudine. Ma allo stesso tempo ci affascinano perché con il loro carattere a volte schivo e a volte coccolone riescono ad ammaliarci e… come dicono i giovani “a creare dipendenza”!
Cristina Marcolongo la cui professione ufficiale è essere un’avvocata, è anche la fondatrice insieme ad Anna Mancini, dei Cassiopei un gattile privato che nasce per caso, grazie alla donazione di un appezzamento di terreno da parte di una sua amica, che tuttora accoglie gatti randagi, gatti che vengono abbandonati e gatti i cui padroni decidono di lasciare perché non sono più in condizioni di tenerli con loro.
“Tutto nasce nel 2012 – ci racconta Cristina – quando mi sono ritrovata improvvisamente ad accudire un’intera famigliola di gatti: babbo Biagio, mamma Amelia e i loro 4 piccoli cuccioli. Non avevo lo spazio sufficiente ma grazie alla donazione di un pezzo di terreno da parte di un’amica, decisi di prendermene cura. Questo anche in seguito alla scomparsa del mio babbo, grande amante degli animali che mi ha contagiata tanto da voler portare avanti questo impegno come una sorta di staffetta e di promessa fatta”.
Biagio, il duca gatto che ha dato via al progetto da parte delle due amiche, è diventato poi compagno di vita di Cristina fino allo scorso anno “la storia della nostra nascita, di Biagio e dei nostri ospiti è raccontata nel libro I cassiopei, le cui vendite ci aiutano al sostentamento dell’associazione.
In nostro soccorso, oltre all’autofinanziamento, sopraggiungono le donazioni da parte della cittadinanza, così come le raccolte alimentari che periodicamente facciamo e le cene di raccolta fondi che organizziamo.
Le spese sono tante e la vita del gattile non da tregua, né giorni di riposo… c’è bisogno 365 giorni all’anno di accudire i nostri ospiti, dar loro da mangiare ed eventualmente somministrare farmaci, tenere pulito il sito e far loro compagnia giocando ed intrattenendoli”.
Ad aiutare Cristina oltre a diversi volontari, ci sono altre 6 socie che quotidianamente si dividono i compiti non lasciando mai soli i piccoli animali “amo ribattezzare il nostro gattile il regno dei Cassiopei – sottolinea la nostra amica – perché mi piace pensare che una volta arrivati da noi, i gatti cessino di fare una vita difficile cercando riparo e cibo dove capita e possano finalmente godersi le meritate coccole ed eventualmente trovare dei padroni affettuosi che vogliano portali a casa. E a proposito di questo vorrei lanciare un messaggio importante: quello di adottare consapevolmente affidandosi alle volontarie che conoscono bene i propri animali e che meglio sapranno consigliare chi vuole prendere in affido un felino. Un altro messaggio rilevante è quello di non abbandonare gli animali perché sono esseri viventi e senzienti capaci di amore smisurato che non si meritano delle separazioni così violente ed improvvise”.
In quanto amici degli animali, anche noi ci uniamo agli appelli di Cristina ringraziando lei, Anna e tutti i volontari per ciò che fanno da più di dieci anni, mossi esclusivamente dall’amore per quei musetti pelosi che tanto ci sciolgono e ci piacciono!
Il libro I Cassiopei è disponibile nelle librerie e nell’e-commerce.
Stefania Ingino