Lorenzo , la mia stella sei tu.
Oggi, quindici anni fa, alle ore 16.30 di un giorno caldissimo la notizia della tua inaspettata esistenza. La scelta del tuo nome fu immediata. Lorenzo, non avresti potuto chiamarti diversamente.
Il tempo passa inesorabile, saresti un adolescente irrequieto ed io una mamma molto indaffarata. Di te ho tanto parlato e parlerò ancora. Altro non posso fare, purtroppo. Non ho bisogno di ricorrenze per dedicarti gran parte dei miei pensieri. Tu occupi la mia quotidianità, nonostante le mille corse, i tuoi fratelli, il lavoro, la casa, le mie passioni. Tu sei lì immobile. Cristallizzato. Nelle sfide in cui mi immergo, negli ideali in cui credo, nei progetti che porto avanti, nello sguardo perso verso l’infinito di un tramonto, nei miei silenzi. Ci sei tu.
Stanotte brilla forte, brilla più che mai. Come ogni anno io sarò lì, a testa alta, ad aspettarti. E se non dovessi vederti, ti cercherò in altre cose, in altri luoghi, in altri odori. Trovi sempre il modo per arrivarmi, all’improvviso, e quella si chiama in un solo modo, felicità.
Tua mamma, Valentina