Siamo felici di ospitare le riflessioni di Cristina Rigacci, psicologa e psicoterapeuta, che questa volta propone un ragionamento sullo scorrere del tempo dei contradaioli.

Il calendario oggi segna 22 agosto. Anche se manca un mese all’arrivo dell’autunno ho come sentito nell’aria il “sapore di fine estate”.

Sarà che le giornate si sono visibilmente accorciate, saranno state le recenti piogge ma, di fatto, almeno per la mia percezione, si potrebbe iniziare a cantare “l’estate sta finendo”….Forse tutto questo può trovare un ulteriore motivazione a supporto nel fatto che anche l’ultimo Palio (quello di Agosto) è stato corso vinto e già, in parte, festeggiato.

Del resto, come spiegato bene da Balestracci (2019), il Palio per i senesi va a scandire anche lo scorrere del tempo: prima del Palio e dopo il Palio. Ciò mi ha sempre fatto tanto pensare, in parte sorridere ma soprattutto riflettere.

L’Io che è la struttura psichica che – tra nella varietà delle sue molte funzioni e caratteristiche – aiuta l’uomo nella gestione dei tempi e degli spazi (Kern & Stefen, 2007; Crocetti, 2022) è come se, per tanti senesi, risentisse (mi permetto di dire fortunatamente!!) o si sintonizzasse in base a questo accadimento.

E adesso? Che ci aspetta in questo tempo post Palio? E’ probabile che i contradaioli delle due contrade vincenti nei pali corsi in quest’estate possano sentire in misura minore quella mia percezione di “estate al termine”: loro hanno ancora da finire i festeggiamenti, saranno impegnatissimi nei preparativi dei riti connessi alla vittoria ed è bello e bello e bene così. Al contrario, altri faranno diversamente: bello e bene ugualmente!!

Infatti può essere utile ricordare che non solo esiste il tempo dell’orologio, “afferrabile”, misurabile, ma esiste il tempo interiore, il tempo vissuto dentro il corpo e per il corpo, che si incarna nei mille significati che cerchiamo di incardinare nel quotidiano e che, soprattutto, il primo cambia per ciascuno di noi in base alle emozioni provate e alle esperienze fatte o da fare (Enrico, 2020).

Cristina Rigacci 

(psicologa e psicoterapeuta)

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