Riceviamo e pubblichiamo il bellissimo racconto di Noemi Caro tornata da pochissimo da un viaggio che non dimentichera’ mai. La nostra protagonista ci fa conoscere la ONG “Cuori in viaggio” facendoci scoprire tutta l’essenza di un viaggio fatto anche di solidarietà.
Spinti dal desiderio, mio e di mio marito, di far vivere alle nostre figlie adolescenti un’esperienza che andasse oltre le spiagge bianchissime dell’isola di Zanzibar, abbiamo ricercato, al di fuori dei soliti circuiti turistici, la possibilità di visitare una scuola locale ed entrare in contatto con una realtà completamente diversa dalla nostra.
Navigando in rete, e grazie alla dritta di una amica, prima di partire per la vacanza, siamo venuti in contatto con “Cuori in Viaggio” scoprendo che, non molto lontano dalle acque cristalline del nord di Zanzibar, dove soggiornavamo, questa ONG, gestisce un asilo per bambini dai 3 ai 6 anni.
Ci siamo così organizzati per visitare la scuola che si trova a Kidoti poco lontano dal villaggio di Kendwa.
La mattina della visita, abbiamo portato dei regali ed offerto farina e miglio per le merende. I sorrisi e l’accoglienza dei bambini della scuola ci hanno conquistato e hanno dato valore al nostro viaggio.
Al rientro ho voluto conoscere di più su questa associazione e quindi ho incontrato Patrizia Di Flumeri, co-fondatrice dell’associazione Cuori in Viaggio fondata nel 2018 con lo scopo di supportare proprio la scuola di Kidoti che stava chiudendo dato che non riceveva piu finanziamenti dalla precedente ONG che l’aveva aperta nel 2007.
Quando gli 8 fondatori l’hanno rilevata i bambini erano 30: oggi sono un centinaio! L’associazione sostiene i bambini economicamente, paga le loro divise, il cibo, le maestre ed il materiale didattico. Segue inoltre lo stato di salute di ogni bambino offrendo visite mediche periodiche e una visita dentistica all’anno. Se un bambino ha bisogno di cure mediche lo supporta totalmente.
Ogni bambino è sostenuto economicamente da una famiglia che paga una quota annuale alla quale vanno aggiunti gli introiti che arrivano dal 5×1000 o che l’associazione recupera grazie a varie iniziative organizzate durante l’anno (libere donazioni, vendita di oggetti di artigianato locale, bomboniere solidali ecc.).
Tutte queste iniziative hanno permesso a Cuori in Viaggio anche di aiutare un Orfanatrofio in Tanzania e supportare una struttura per anziani a Stone Town, ma non solo, periodicamente l’associazione sostiene i piu deboli anche in Italia.
Per esempio sono state fornite calze ai senzatetto e materiale didattico ad una scuola del nord dello stivale.
Oltre alla scuola di Kidoti, Cuori in Viaggio gestisce anche una scuola in Tanzania con 220 bambini di cui Patrizia, a ragione, va particolarmente fiera. La scuola, aperta in Tanzania, è in un luogo molto isolato e complicato da raggiungere tanto che l’ultimo tratto va fatto in moto perchè le auto non riescono ad accedere; è frequentata dai bambini Masai che ogni mattina fanno 1 ora di strada a piedi per raggiungerla.
Oggi ospita 220 bambini e le tre maestre la gestiscono con grande orgoglio e dignità; quando l’associazione voleva offrire delle altalene i genitori hanno detto che preferivano investire in altre aule e così è stato: in 7 mesi è stato costruito un nuovo padiglione con l’aiuto e la manodopera degli stessi genitori e del capo villaggio.
Cuori in Viaggio tramite i social network comunica sempre come investe i soldi che gli vengono donati facendo della trasparenza un loro valore.
Questo è anche il motivo per cui, previa appuntamento, fanno visitare la scuola di Kidoti ai sostenitori in modo che possano vedere direttamente dove e come vengono impiegati i soldi donati.
Avendo vissuto in prima persona questa esperienza posso dire che è veramente una bella realtà; il giorno in cui abbiamo visitato l’asilo, le maestre insegnavano con delle canzoni i numeri e le parole in inglese. Le aule non hanno banchi, si entra scalzi e non ci sono ne porte ne finestre, si respira aria di libertà.
Per quei bambini nulla è scontato e ricevere anche solo un pallone è una grande regalo. Cuori in Viaggio da’ a questi bambini l’opportunità di ricevere una istruzione e di togliersi dalla strada.
Noi abbiamo donato poche cose ma quello che noi e le nostre figlie abbiamo ricevuto in cambio, grazie ai loro sorrisi e ai loro abbracci, è di gran lunga il doppio di quello che gli abbiamo offerto.
Noemi Caro