Oggi è la giornata mondiale del cane. Io credo di non avere bisogno di un giorno indicato sul calendario per rendere omaggio al mio cane, oppure ai cani che ho avuto o ho frequentato. Ogni giorno è un giorno buono per amare questi nostri amici che, rispettati in quanto animali, ci regalano ogni istante la loro forza, la loro simpatia, il loro amore.
Sono più importanti degli esseri umani? Sono altro! Diciamo che rispetto agli esseri umani non hanno la malizia per tradirci. Madri, padri, figli, parenti, amici potrebbero sempre agire per sé, a prescindere da noi, finendo con il farci del male. Un cane non lo fa, a meno che il suo umano non gli insegni la violenza.
Oggi però voglio rendere omaggio al mio amico a quattro zampe che ha intrapreso il suo viaggio arcobaleno, più di tre anni fa. Smile era nato a settembre, nel 2005; eravamo vicini di casa e gli bastò poco per fare innamorare tutta la famiglia; era di una dolcezza infinita ed è rimasto con noi per 16 anni: anni in cui è stato fratello per i miei figli e figlio per me, fino a quando gli anni lo hanno invecchiato ed è diventato un dolce nonno, affaticato ma sempre presente, affettuoso anche con Circe, una cagnolina che nel frattempo si era aggiunta al nostro piccolo clan. Quando è stato troppo stanco, quando proprio non ce la faceva più a restare su questa terra, abbiamo dovuto scegliere per lui. Ancora adesso non posso che piangere ricordando quel giorno.
È il nostro destino di umani sopravvivere, normalmente, ai nostri amici pelosi: è doloroso, ma lo è molto di più negarci una relazione con un amico a quattro zampe. Un cane può renderci migliori. Smile lo ha fatto con noi. Per questo oggi, in occasione della giornata internazionale del cane, lo voglio ricordare, e onorare, come merita.
Marina Berti