Era stata lanciata la scorsa primavera dalle Pubbliche Assistenze Area Senese e Val d’Elsa la raccolta fondi “Oltre lo specchio” a favore del reparto di oncologia medica dell’AOUS “Santa Maria alle Scotte” di Siena per l’acquisto di un casco refrigerante studiato per evitare o diminuire il fenomeno della perdita dei capelli (alopecia) associata alla chemioterapia. Fino ad oggi, grazie alle donazioni di privati cittadini, alle iniziative delle Pubbliche Assistenze, di alcune Contrade e con il sostegno di tante associazioni e attività socio-ricreative del territorio provinciale, è stato raggiunto l’importo di € 28.329,00.
“Si tratta di un risultato importante – spiega Daniela Salvadori, Coordinatrice ANPAS Zona Senese – per un progetto che in questi mesi si è fatto strada nel cuore di tanti, dai privati alle Società di Contrada fino alle volontarie e ai volontari delle nostre Pubbliche Assistenze e di tutte le associazioni e le attività socio-ricreative del territorio che ci hanno supportato anche con la realizzazione di eventi ed iniziative che hanno promosso la raccolta fondi regalandoci anche preziosi momenti di condivisione e aggregazione. Per raggiungere il nostro obiettivo e poter acquistare il casco refrigerante abbiamo ancora bisogno dell’aiuto di tutti. Tante sono le iniziative in programma anche nelle prossime settimane perché il contributo di ognuno può contare tantissimo e ognuno di noi può essere fondamentale nel divulgare l’iniziativa, semplicemente con la partecipazione ed il passaparola in famiglia e tra gli amici. Donare è facilissimo: è possibile effettuare un bonifico sul conto corrente dedicato IT28J0306902901100000010106 utilizzando la causale Raccolta fondi Oltre lo specchio.”
 
L’alopecia da terapia è lo stigma più visibile legato alla cura con chemioterapici ed ha un forte impatto psicologico con dolorosi risvolti e ripercussioni nella vita privata e nelle relazioni sociali. Non di rado, poi, il rischio di perdere i capelli funge da deterrente alle cure. Il casco refrigerante, il cui utilizzo si è diffuso in molti centri italiani negli ultimi anni, porta la temperatura del cuoio capelluto a 3-5 gradi, viene indossato poco prima dell’inizio della terapia e tenuto durante e dopo la somministrazione, rappresentando un valido supporto nelle cure ma anche un conforto emotivo per preservare la giusta armonia con la percezione di sé e del proprio aspetto esteriore. 

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato sulle attività delle Associazioni del Territorio Senese

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi