Quando la passione si unisce alla solidarietà: da questo connubio nascono amicizie che continuano nel tempo e generano delle sintonie perfette.

Parliamo di Mary Cornaro, 45 anni, insegnante di scuola primaria a Bergamo che non ha mai abbandonato la sua passione per il calcetto, nata quando aveva 14 anni e coltivata nel tempo fino ai giorni nostri.

Ma non è l’unica passione per la nostra amica: lei sempre vicina al mondo degli animali, nel 2012 conosce Maria Teresa Pera.

Nel 2019 Maria Teresa che è Presidente AIDO Biella (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule), decide di coinvolgere Mary e nascono Le amise di AIDO Football Club (le amiche di AIDO) una squadra di calcetto femminile che sceglie di partecipare a progetti di divulgazione e sensibilizzazione sulla tematica della donazione di organi.

 

La squadra porta alto il nome dell’associazione non solo sulle magliette, ma anche nei campi di calcio con fierezza e sensibilità, prendendo estremamente a cuore l’argomento.

Ma ecco che nel 2020 durante un incontro sportivo, nasce un altro fortissimo legame con un amico del nostro giornale: Filippo Cannizzaro portavoce instancabile della cultura della donazione degli organi, nonché giocatore nella Nazionale Italiana Calcio Trapiantati: “quella volta Filippo arbitrava una nostra partita – ci racconta Mary – e devo dire che tra di noi c’è stata subito un’intesa così forte che tutt’oggi, quando Filippo chiama, Le amise di AIDO rispondono! Spesso giochiamo nella squadra della Nazionale tutti insieme maschi e femmine e anche con questo esempio vogliamo portare un messaggio di inclusione senza che l’etichetta definisca un genere: siamo una squadra, siamo uniti, ci divertiamo e contestualmente informiamo”.

Le partite giocate sono puro divertimento finalizzato a far conoscere la tematica della donazione degli organi, argomento che tutt’oggi risulta essere delicato da affrontare e di cui si parla poco “personalmente ho scoperto un mondo che non conoscevo – confessa Mary – ed ho toccato da vicino cosa vuol dire donare senza chiedere nulla in cambio: un gesto d’amore incondizionato se solo si pensa che con un trapianto di organi si può ridare la vita fino a sette persone che vivranno grazie ad un gesto solidale e altruistico”.

Ringrazio Mary per la sua testimonianza e per la sua vitalità e ringrazio Filippo che con il suo esempio di tenacia e risolutezza non manca ad una partita della Nazionale Trapiantati, onorando e ricordando coloro che non ci sono più ma che grazie alla solidarietà e all’unione della famiglia, rivivono in altre persone.

Stefania Ingino

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