Dal 1 al 7 ottobre ricorre la settimana mondiale dell’allattamento materno, un tema che ancora troppo spesso viene visto come un tabù facendo sentire a disagio le mamme che sposano questa modalità o, peggio ancora, etichettato come qualcosa da fare di nascosto lontano da occhi indiscreti…

 

Silvia Pompilio, Presidente dell’associazione “Mamme Peer Mamme Allattiamo in Val di Chiana” (mamme alla pari) ed amica del nostro giornale, tiene a sottolineare l’importanza di queste giornate presentando alcuni degli ziieventi organizzati per l’occasione “a Montepulciano abbiamo deciso di sposare il motto stop alle disuguaglianze, cercando di affrontare l’argomento sotto tanti punti di vista e con tanti professionisti riuniti insieme nell’ evento del 5 ottobre presso l’auditorium di Nottola: avremo ospite Antonella Sagone, psicologa e consulente professionale per l’allattamento materno che si è sempre occupata di perinatalità. Con lei parleremo di allattamento tra fisiologia e cultura e di come sia cambiata la mentalità in questi ultimi anni a partire dalla famiglia, dagli ospedali e dalle mamme alla pari che hanno fatto gruppo alleandosi; avremo anche il supporto della dr.ssa Valentina Canocchi, coordinatrice del progetto, nonché pediatra dell’ospedale di Montepulciano”.

Proseguiremo con una passeggiata tutti insieme – continua Silvia – per raggiungere la fattoria Lapecheronza dove faremo un pranzo con prodotti a km 0. Nel pomeriggio saremo protagoniste di una video intervista insieme ad Elisa Benzi – consulente, mediatrice familiare ed esperta di comunicazione empatica – con cui è stato affrontato il tema della consapevolezza di sé, finalizzato ad una genitorialità consapevole. La nostra generazione, diversa da quella dei nostri genitori, ha visto cambiare vecchi paradigmi proprio grazie alla maggiore informazione e consapevolezza. Ma se è vero che il percorso genitoriale della mamma inizia già al momento della gravidanza, per i babbi questo subentra in un momento successivo”.

 

Verrà quindi apposta l’attenzione sui padri, figure storicamente troppo spesso sottovalutate all’interno del nucleo familiare, se non in maniera limitante: “il babbo deve lavorare e portare lo stipendio a casa per mantenere la famiglia…”.  Di questo preconcetto di cui, sebbene si sia fatta tanta strada, altrettanta ce n’è da fare, se ne parlerà insieme a Marco Lucherini, pediatra e neonatologo dell’ospedale di Montepulciano ma soprattutto genitore.

Durante l’incontro, si confronteranno babbi veterani e neo babbi, riflettendo sulla collocazione specifica della figura del padre all’interno della triade familiare.  A differenza del ruolo impostogli prima quindi, il babbo può creare relazione a partire dall’imprinting pelle a pelle: un approccio fisico immediato che avviene subito dopo la nascita del piccolo e che rappresenta qualcosa di magico, che si trasformerà in un ricordo che entrambi porteranno per sempre, insieme alla mamma.

“Questa consapevolezza nei nuovi babbi porta anche equilibrio nella coppia – sottolinea Silvia – e la certezza che nel corso della vita, lui sarà assolutamente in grado di occuparsi dei figli tanto quanto la madre”.

La giornata sarà allietata dalla presenza dei clown dottori dell’Associazione Le coccinelle di Chianciano Terme che intratterranno bambini con giochi e laboratori, mentre per la chiusura della giornata verrà scattata una foto ricordo affinché tutte le famiglie partecipanti potranno portare a casa un regalo indimenticabile.

Il 6 ottobre infine, all’interno della Fiera alla Pieve di Sinalunga, verrà allestito un baby pit-stop per dare a tutte le mamme uno spazio comodo coi loro piccoli in cui sarà possibile allattare, scaldare il latte e cambiare il pannolino. Contestualmente verrà dedicato uno spazio anche a bimbi più grandi con letture ad alta voce e laboratori sull’arte del riciclo.

Questo è il nostro impegno – termina Silvia – ed il nostro modo di portare avanti un messaggio importante che possa permettere a tutte le neo mamme e ai neo babbi di non sentirsi mai più soli o inadeguati nel nuovo e meraviglioso cammino a tre che la vorrà regalargli”.

Stefania Ingino

Silvia e la sua splendida famiglia

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