Un pomeriggio che, a giudicare dal tempo, avrebbe messo un po’ di malinconia a chiunque, si è trasformato in un tuffo nella storia grazie a mio figlio Pietro che mi ha voluto coinvolgere in una visita ai pavimenti ed i sottotetti del Duomo…
Ed io, senese di adozione da ormai 22 anni, mi sono realmente emozionata a guardare i dettagli così minuziosi e ricchi di passato cercando di capire quali emozioni hanno provato gli autori mentre intagliavano quel marmo che, a loro insaputa, sarebbe diventato storia..
E, inutile dirlo, dai tetti del Duomo la Torre del Mangia che sembra imperare sulla città strizzando l’occhio a San Domenico, è stato possibile ammirare questa città così misteriosa e densa di cose da raccontare da renderla estremamente affascinante
Stefania Ingino
( foto di Pietro e Benedetta Ciseri)