Sono passati più di 50 anni dalla Legge 180, che ha aperto i cancelli del manicomio, ed il collettivo musicale de I Disertori, rende omaggio a tutte le persone che sono state recluse in questi luoghi attraverso uno spettacolo di teatro-canzone. Prim la cena. Il tutto presso Arci Ravacciano il 15/11 a partire dalle 20.
La questione della salute mentale è che possa capitare di star male, di essere “matti”, esserlo per un po’ ma non diventare mai “matti” professionisti.
Bisogna che alla sofferenza, anche quando la sofferenza è grande e non dà tregua, non si aggiunga l’esclusione. Se si è anche fuori da un circuito di comunicazione, di affetti, di senso, si diventa “matti” professionisti.
Non si è più persone ma solo malattia.
Oggetto dello spettacolo sono lettere mai spedite, testimonianze, appunti, riflessioni e poesie di donne e uomini le cui voci ancora risuonano all’interno di queste mura.
Questa volta saranno i matti stessi a parlare delle loro vite interdette.
La narrazione sarà declinata attraverso canti che partono dal repertorio popolare toscano fino a quello dei cantautori contemporanei.
Per la cena prenotazione obbligatoria al 338 5644755.
(fonte pagina Facebook Arci Ravacciano)