Nel cuore del Chianti, un viaggio tra manualità, sostenibilità e umanità, che coniuga lavoro, arte, famiglia e territorio. Con Rhodesia e Alessandro, un progetto che parla di connessione e condivisione
Qualcuno, da qualche parte, ha detto che le migliori idee nascono per gioco, ed è così che, nel cuore del Chianti, a Fonterutoli, l’argilla ha trovato nuova vita nelle mani di Alessandro e Rhodesia.
Con passione e semplicità, hanno creato un piccolo mondo fatto di terra, arte e umanità, trasformando materiali grezzi in opere cariche di autenticità. Non è solo artigianato: è un ritorno alla natura, un richiamo alle radici, un progetto che parla di sostenibilità e di legami.
L’idea nasce da una semplice domanda, posta da un figlio: “Mamma, perché continui a spendere soldi per le ceramiche e non te le fai fare dal papà, e poi, quando usciremo da questa situazione, le vendiamo?”. Un’idea che, seppur giocosa, ha trovato terreno fertile in un momento di riflessione durante il lockdown.
“Alessandro, il mio compagno, è scultore e durante il periodo della pandemia, fermi a casa, dedicava molto tempo all’argilla, mentre io mi occupavo degli acquisti online” spiega Rhodesia. In quel frangente, pensava a come conciliare lavoro e maternità. Il sogno di unire l’arte della terracotta alla vita familiare è nato da quel piccolo seme di curiosità.
La decisione di intraprendere questa nuova strada è stata un passo radicale. “Lavoravo al pubblico alla vendita diretta di vino, aspettando il secondo bambino sin da subito entro in maternità anticipata” racconta Rhodesia. Con il caro benzina, la gestione della famiglia e il desiderio di non delegare la crescita dei figli, l’idea di tornare a lavorare in un contesto tradizionale era diventata insostenibile.
“Ho deciso di dare una svolta totale alla mia vita” – spiega Rhodesia. In quel periodo di riflessione, sostenuta da un supporto psicologico, è emersa la necessità di un cambiamento profondo: creare uno spazio che non solo fosse un laboratorio per Alessandro, ma anche un luogo di esposizione e di condivisione.
Da questa visione è nato Dalla Terra, un luogo che fonde arte, manualità e territorio. Non si tratta solo di un laboratorio o di un negozio, ma di un concetto che abbraccia la sostenibilità, sia ambientale che sociale. Alessandro e Rhodesia hanno voluto creare un ambiente dove poter condividere con il pubblico, non solo il prodotto, ma anche l’esperienza: “Escursioni nel territorio, momenti di aggregazione e la possibilità di vivere la manualità in prima persona”. Terra e territorio, arte e manualità, umanità e condivisione, costituiscono il cuore pulsante del progetto.
Dietro ogni tazza, ogni ciotola, ci sono ore di lavoro, e spesso il risultato finale è il frutto di più tentativi, sperimentazioni e perfezionamenti. “A volte per fare una tazza ne servono cinque“, spiega Rhodesia. Questo è il valore dell’artigianato: la pazienza, l’amore per il dettaglio, la consapevolezza che l’imperfezione è ciò che rende ogni pezzo unico.
Il laboratorio non è solo un luogo di lavoro, ma uno spazio aperto alla comunità. “Vogliamo creare un punto di aggregazione, dove la manualità non sia solo un’attività, ma una forma di educazione”, continua Rhodesia. Con i laboratori per adulti e bambini, “l’obiettivo è quello di riavvicinare le persone alla bellezza del fare con le mani” aggiunge. “Si parla molto della perdita della manualità, la tecnologia è fondamentale, non va del tutto negata, ma c’è bisogno di un’educazione. Tornare ad usare le mani non riguarda solo la penna o il cellulare,” sottolinea Rhodesia.
“I bambini sono bombe di creatività!” si legge in uno dei post della pagina Facebook di Dalla Terra e Rhodesia lo conferma: “È vero, è fondamentale spronare i più piccoli a cogliere il loro potenziale artistico. Alessandro lavora l’argilla, io per lo più mi occupo delle decorazioni, mi cimento nelle illustrazioni e nei disegni sulle tazze. In questo contesto, cerco di spronare i bambini a sporcarsi, a esplorare il mondo con le mani” conclude Rhodesia
.
In riferimento ai laboratori che spesso organizzano, il prossimo appuntamento è fissato per sabato 16 novembre, dalle 15:00 alle 18:00.
I bambini si cimenteranno in un laboratorio di argilla, realizzando la propria lanterna in ceramica, pronta per Santa Lucia. Un’occasione speciale per avvicinarsi all’arte della terracotta e scoprire la magia di creare qualcosa con le proprie mani.
Yasmina Nunziata