La narrazione è un universo vasto, in cui autori e lettori si incontrano per esplorare storie di ogni genere.
Ma cosa succede quando un narratore decide di sfidare le convenzioni, comprimendo intere vite, emozioni e colpi di scena in poco più di 500 caratteri? Nascono i Racconti Crestati, l’ambizioso progetto letterario di Riccardo Boccardi, autore montalcinese capace di dare vita a microromanzi che non lasciano indifferenti.
I Racconti Crestati sono, come suggerisce lo scrittore, «storie lillipuziane da gustare in pochi respiri». L’aggettivo non è casuale: la “cresta” è un’immagine simbolica che richiama il taglio netto, essenziale e battagliero dell’acconciatura moicana. Allo stesso modo, l’autore rimuove nei suoi testi il superfluo, lasciando solo l’essenza narrativa.
Questa forma di scrittura sostanziale, nasce dalla fascinazione di Riccardo per la sintesi estrema. «Adoro gli haiku giapponesi», afferma, «poesie brevi che riescono a racchiudere intere esistenze in pochi versi». Tuttavia, al contrario di tali forme liriche minimaliste, Boccardi ha scelto di applicare lo stesso principio alla narrativa occidentale, che spesso indugia in descrizioni elaborate e trame complesse.
La brevità, anziché essere un ostacolo, diventa un punto di forza.
Costringendosi a rimanere entro i 600 caratteri, l’autore ha sviluppato una scrittura che si concentra sul necessario: una scintilla narrativa, un colpo di scena, un’immagine evocativa.
Nonostante lo spazio limitato, i Racconti Crestati riescono a sorprendere con finali spiazzanti, intrecci impensati e riflessioni profonde. Storie di uccisioni, incidenti, amori e passioni vengono affrontate con ironia e leggerezza, esorcizzando temi come la morte e abbracciando il surreale.
Nati sui social network, sono pensati per un pubblico abituato alla comunicazione rapida e immediata. Tuttavia, il progetto si è evoluto rapidamente, attirando l’interesse di attori, disegnatori e musicisti.
Sul sito ufficiale www.racconticrestati.com, i lettori possono trovare una vastissima collezione di illustrazioni e audio-letture realizzate da artisti italiani e stranieri.
«Il piacere più grande è vedere come occhi e mani diverse interpretano le mie storie», racconta lo scrittore, sottolineando il valore delle collaborazioni artistiche.
Con la sua prima raccolta omonima (Racconti Crestati – Primamedia Editore) e con una seconda antologia in attesa di pubblicazione, Riccardo Boccardi, si afferma come un narratore capace di condensare emozioni e colpi di scena in poche righe. Il libro ha segnato il passaggio dal mondo digitale a quello cartaceo dove i protagonisti delle brevi vicende possono appagare la loro sete d’esistenza.
I Racconti Crestati rappresentano una ventata d’aria fresca nel panorama della narrativa contemporanea. Con la loro brevità, profondità e originalità, questi microromanzi dimostrano che non serve un numero elevato di parole per emozionare, far sorridere o riflettere.