Si esibirà, tra le altre date, all’iconico Jazz Plaza International Festival
Valigia pronta, carica di percussioni (ed emozioni). Questa la fotografia del momento magico che sta vivendo l’Orchestra Bandão. Trenta anni di carriera alle spalle, le radici ben salde tra la Valdelsa e Siena e ancora tanta voglia di crescere, suonare e stupire.
La partenza è fissata per gli ultimi giorni di gennaio, direzione Cuba. L’isola caraibica rappresenta da sempre uno dei principali cuori pulsanti della musica internazionale, patria di ritmi unici universalmente conosciuti, amati e soprattutto ballati, come la rumba o la salsa.
Tra i vari appuntamenti che attendono l’Orchestra Bandão ci sarà il prestigioso Jazz Plaza. Un festival internazionale di musica jazz e non solo, tra i più importanti al mondo. Giunto quest’anno alla sua quarantesima edizione, sarà animato da artisti provenienti da tutto il mondo, tra i quali figura Bandão.
“Nonostante i molti anni di eventi e concerti anche importanti a cui Bandão ha partecipato, ricevere l’invito al Festival Jazz Plaza è stata una emozione forte, quasi non ci credevamo”, racconta il Maestro Francesco Petreni, direttore di Bandão, che guiderà i percussionisti nella tournèe cubana. “Ci esibiremo in tour da L’Avana a Santa Clara, e stiamo lavorando assieme agli organizzatori locali ad un evento dedicato esclusivamente ai bambini. Essere lì per noi è un’occasione per imparare, ascoltare e entrare in contatto con tradizioni antiche dove il ritmo e le percussioni hanno un ruolo fondamentale e diverso da quello a cui siamo abituati. Al tempo stesso avremo l’opportunità di suonare in contesti di alto livello in uno dei luoghi più importanti per la cultura delle percussioni, e non nego che sentiamo una grande responsabilità. Speriamo che ne nasca uno scambio a livello artistico e umano, come è successo in occasioni analoghe”.
“Stiamo vivendo un momento d’oro” dichiara Enio Pelliccioni, Presidente di Bandão. “Il 2024 è stato un anno molto positivo, nel quale i nostri tamburi hanno girato l’Italia, dal Piemonte alla Calabria. Il 2025 inizia con una trasferta internazionale di grande livello artistico. Desidero ringraziare tutti i musicisti che con impegno e dedizione, ma anche con sacrificio, portano avanti questo progetto che, come diciamo sempre tra noi, è molto più di un’Orchestra.