Oggi è Sant’Antonio Abate, protettore degli animali. Sant’Antonio viene sempre raffigurato circondato da animali, tutti domestici poichè erano loro a garantire la sopravvivenza dell’uomo.

Ed ecco così che per la sua festa si benedicono le stalle, cioè gli edifici che ospitano tutti animali “utili”, incluso il cane, ovviamente, e incluso il gatto che caccia i topi predatori di grano (indispensabile per l’alimento primo della tavola antica: il pane).

Ma si benedicono anche le 17 stalle delle nostre 17 Contrade e gli animali “simbolo” di esse.

E poi a chi potrebbe obiettare che gli animali ai quali sono destinate le stalle delle Contrade non sono “utili” che me lo venga a ridire il 2 luglio o il 16 agosto!

Maura Martellucci

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