La Storia è costellata da catastrofi, distruzioni, rinascite e ripartenze. Terrore, dolore, speranza, senso di annichilimento si intrecciano indissolubilmente e danno la cifra del nostro “essere nel mondo”.

Questo lo spartito sul quale Siegmund Ginzberg interpreta la Storia, nel suo ultimo libro, Macellerie. Guerre atroci e paci ambigue, edito da Feltrinelli.

Macellerie è un resoconto storico, ma soprattutto un raggelante promemoria della nostra (strutturalmente congenita?) barbarie, e un monito perché a tutte le guerre si ponga un sigillo di pace.
Ginzberg (nato a Istambul nel 1948 in una famiglia ebrea poi stabilitasi a Milano) è stato una delle “grandi firme” de l’Unità, testata per la quale ha lavorato come inviato in Cina, India, Giappone, Corea del Nord e del Sud, Stati Uniti e Parigi. Le sue pagine su Il Foglio costituiscono altrettanti appuntamenti di alta riflessione con i più attuali temi dell’attualità culturale e politica.

Di questo tema parleremo con l’autore giovedì 13 (alle 17.30) in Accademia Senese degli Intronati (via di Città 75) nell’incontro coordinato dall’Archintronato Roberto Barzanti, attraverso l’intervista che a Ginzberg farà il giornalista Pino di Blasio.

Si potrà seguire l’evento in diretta streaming sul canale YouTube di EPISTÉME
https:youtube.com/@episteme-idee-in-movimento a cura di Gregorio Galli

Duccio Balestracci

 

 

 

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