Ciao a tutti miei giovani amici!
Il prossimo fine settimana c’è un evento che mai si è visto prima nella nostra città! Si terrà da domani a domenica 16 febbraio, in un luogo di tutto rispetto: il complesso museale Santa Maria della Scala!
Sto parlando di “Siena fa scacco matto”, tre intere giornate dedicate all’antico gioco degli scacchi, uno dei più popolari al mondo e riconosciuto anche come sport dal Comitato Olimpico Internazionale, sulla cui origine ci sono però diverse ipotesi.
C’è chi pensa che provenga dall’India , chi dall’antica Grecia, chi addirittura dalla cultura buddhista. Di certo non c’è nulla, se non il fatto che gli scacchi sono ritenuti il gioco dell’intelletto per eccellenza, tanto che rappresentano uno degli strumenti più usati in psicologia e psicoterapia. Dietro le varie pedine che si muovono sulle 64 caselle bianche e nere della scacchiera, esistono infatti dei significati simbolici e, a seconda di come il giocatore muove il Re, la Regina, i cavalli, gli alfieri, le torri e i pedoni, può raccontare molto di sé e del modo in cui affronta la vita. La scacchiera infatti non è solo il campo di battaglia del gioco, ma rappresenta in qualche modo anche le sfide quotidiane che ognuno di noi deve affrontare. Un gioco che ha regole e tempi da rispettare e che attiva, contemporaneamente, memoria, attenzione, concentrazione, logica e sintesi.
Dunque, gli amanti degli scacchi non possono certo mancare all’appuntamento, ma neanche i curiosi, grandi o piccoli che siano, anche perché le tre giornate saranno arricchite da incontri su temi culturali, sportivi e sociali.
Tra essi una serie di conferenze su temi di grande. “Scacchi contro il bullismo: il rispetto delle regole”, “Dipendenze dal gioco d’azzardo” e “Teoria dei giochi e pratica degli scacchi”.
Ci vediamo là, buon scacco matto a tutti!
Parola di Otaria la Volontaria!
Otaria la volontaria è il personaggio di Sienasociale.it Nata dalla splendida matita di Elisa Bigio, la nostra protagonista racconta le magnifiche storie di Elisa Mariotti e aiuta i più piccoli “ad entrare” nell’affascinante mondo del volontariato