L’Asd Costone Siena si vuole confermare una realtà attenta al sociale e lo fa promuovendo iniziative atte a favorire l’inclusione a tutti i livelli e il benessere dei giovani dentro e fuori dalle palestre.
A parlarne è stata Valentina Cappelli, membro del Consiglio direttivo della società e responsabile del safeguarding, che ha raccontato l’impegno costante nel garantire a tutti l’accesso allo sport in modo equo e dignitoso.
“Da sempre il Costone ha un occhio di riguardo per il mondo sociale – spiega Cappelli –, è nel suo Dna. La prima e più nota espressione di questa attenzione è il Baskin. In questo sport, i ragazzi normodotati e quelli con disabilità possono giocare insieme, e il nostro gruppo è stato un precursore di questa disciplina. Lo scorso anno abbiamo portato il Baskin anche nei nostri campi estivi, riscontrando un grande entusiasmo tra i ragazzi. Ora stiamo lavorando a un nuovo progetto che permetta ai ragazzi disabili di prendere parte ai nostri camp. Ciò che rischia di passare sottotraccia è che, in questo modo, non solo includiamo persone che altrimenti sarebbero escluse dal contesto sportivo, ma offriamo anche un supporto concreto alle famiglie del territorio senese”.
L’impegno della società gialloverde, in ogni caso, non si esaurisce qui. Il Costone da sempre è in prima fila nelle varie iniziative di beneficenza. A riprova di ciò Teo De Bonis, organizzatore di molti eventi con la sua Dream Fashion, è entrato nell’organigramma societario come event manager.
L’ultima iniziativa ha visto il club protagonista di una raccolta fondi a favore dell’Associazione La Conchiglia.
Ma il lavoro quotidiano si concentra soprattutto su una politica di inclusione che punta ad abbattere le barriere economiche e culturali, garantendo a tutti la possibilità di fare sport.
“Nel ricoprire l’incarico di responsabile del safeguarding, non mi sono voluta limitare a rispettare le normative vigenti – prosegue Cappelli –. Stiamo lavorando per proporre percorsi di formazione per tutti i nostri istruttori affinché possano riconoscere segnali di disagio e intervenire in situazioni di difficoltà. Similmente sono in fase di progettazione anche incontri con i ragazzi su temi delicati come i disturbi alimentari, il bullismo e il razzismo, coinvolgendo anche i responsabili del settore giovanile e del minibasket a cui va il mio ringraziamento”.
“Di recente, inoltre, abbiamo avviato un canale di comunicazione con il centro di salute mentale dell’Asl Toscana sud est. Durante le vacanze natalizie, abbiamo avviato un dialogo con alcuni gruppi seguiti dalla struttura. Abbiamo portato loro doni, ascoltato le loro storie e li abbiamo coinvolti nella nostra realtà. Alcuni di loro, oggi, si sono talmente appassionati che seguono regolarmente la prima squadra dalle tribune del PalaOrlandi”.
Cappelli conclude sottolineando un aspetto fondamentale: “Facciamo molto per il tessuto sociale di Siena, spesso senza pubblicizzare le nostre iniziative per rispetto della privacy delle persone coinvolte. Il nostro obiettivo è rendere il Costone un ambiente accogliente, dove le diversità vengono valorizzate e tutti possono sentirsi parte di una comunità”.
(Nella foto principale Valentina Cappelli)