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SMood mira a garantire una presa in carico multidisciplinare delle persone con sclerosi multipla (SM) basata sulle logiche del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), che delinea le tappe del percorso di cura.
Il progetto, curato dalla UOC PDTAR dello Staff Direzione Sanitaria dell’Asl Toscana Sud Est e da AISM, ha partecipato all’avviso pubblico per la concessione a soggetti del Terzo Settore di contributi in ambito sociale del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali e della Regione Toscana per l’anno 2023, permettendo di sviluppare gli strumenti informativi a favore delle persone con sclerosi multipla e degli operatori utilizzati in forma stabile nel PDTA.
Con il PDTA sono stabilite delle procedure di collegamento e cooperazione tra i servizi che fanno parte della rete della sclerosi multipla. Sono inclusi tutti servizi necessari alla gestione del percorso di cura, dalla diagnosi in avanti. I servizi individuati sono chiamati collegarsi in modo organizzato tra di loro per garantire continuità e semplificazione nell’accesso alle cure di cui la persona ha bisogno.
Gli obiettivi di SMood sono:
1 – Rafforzare la rete AISM per migliorare il supporto alla persona con sclerosi multipla e il collegamento con i servizi territoriali;
2 – Coinvolgere gli operatori sanitari e sociali per una piena attuazione del PDTA nei territori di Arezzo, Siena e Grosseto;
3 – Analizzare i bisogni assistenziali territoriali per espandere il PDTA e rafforzare il collegamento tra ospedale e territorio;
4 – Favorire la partecipazione attiva delle persone con sclerosi multipla e dei caregiver nella rete dei servizi;
5. Rivedere il PDTA per allinearlo ai principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Le azioni messe in campo sono: la formazione rivolta a persone con sclerosi multipla e ai caregiver, il confronto con gli operatori sanitari e sociali per migliorare l’applicazione del PDTA, lo sviluppo dello sportello di accoglienza AISM per raccogliere i bisogni dei pazienti e il coinvolgimento delle Società della Salute e Zone Distretto per integrare i servizi sanitari e sociali.
Per l’Asl Toscana Sud Est, hanno partecipato alla presentazione del progetto: la direttrice sanitaria Assunta De Luca, la direttrice dell’Area dipartimentale Innovazione e sviluppo Maria Giovanna D’Amato, la direttrice del Dipartimento delle Professioni Infermieristiche e Ostetriche Vianella Agostinelli, la direttrice dell’Area dipartimentale della Direzione professioni sanitarie della riabilitazione Diptes Antonella Lorenzoni, il responsabile dell’Area dipartimentale di Neurologia Roberto Marconi e la dottoressa Lorella Scirghi del Dipartimento dei Servizi sociali.
Presenti stamani al Centro direzionale di Siena anche : Mario Alberto Battaglia, direttore generale AISM, presidente FISM ((Fondazione Italiana Sclerosi Multipla) e presidente Federazione Internazionale Sclerosi Multipla (MSIF); Alessio D’Aniello, presidente sezione AISM Arezzo; Federica Terzuoli, project manager progetto Smood – Osservatorio nazionale AISM; Francesco Borzacchini, Osservatorio nazionale AISM; Giuseppe Gioè, area specialist della Direzione Gestione e Sviluppo territoriale AISM regioni Toscana, Lazio e Umbria.
«La collaborazione tra l’Azienda e AISM prosegue ormai da diversi anni, essendo sempre proficua e costruttiva, – commenta la direttrice sanitaria Asl Tse Assunta De Luca. – L’esigenza, quindi, è quella di valorizzare il rapporto tra AISM, la Direzione Asl Toscana Sud Est, i Centri clinici SM di Siena, Arezzo e Grosseto, oltre ai servizi territoriali che hanno contribuito alla elaborazione del PDTA, per sostenere l’avvio di un percorso di piena attuazione dello stesso, sviluppandone anche la parte sociale e la partecipazione consapevole e proattiva dei cittadini con sclerosi multipla, sia abilitandoli all’utilizzo competente dei servizi, sia coinvolgendoli nel monitoraggio diretto del PDTA, come richiesto dal Piano Nazionale Cronicità».
«Fondamentale l’azione in rete delle istituzioni, dei centri clinici, dei servizi ed insieme dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, che è associazione delle persone coinvolte nella sclerosi multipla, per una piena attuazione del diritto alla salute, – afferma a nome di AISM Mario Alberto Battaglia, direttore generale. – Il PDTA è uno strumento di diritti che vanno resi concreti ancor di più oggi che a seguito della nuova legge della disabilità il progetto di vita e il PDTA devono essere insieme la risposta alla persona per vivere pienamente la propria vita oltre la malattia. Il nostro impegno a fianco delle istituzioni continua ogni giorno a livello nazionale e territoriale, anche nella Regione Toscana, nella affermazione dei diritti e nella ricerca scientifica».
«Il progetto mira a garantire una presa in carico multidisciplinare delle persone con sclerosi multipla, basata sulle logiche del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), – le parole della direttrice dell’Area dipartimentale Innovazione e sviluppo Asl Tse D’Amato. – Per garantire una piena inclusione e il contrasto ad ogni discriminazione, anche la discriminazione multipla e intersezionale a cui sono soggette le donne con disabilità e i giovani, è fondamentale che la persona con sclerosi multipla possa contare su una rete di presa in carico, multiprofessionale e governata dalle logiche organizzative del PDTA, che sia in grado di sostenere e proiettare il progetto di vita personale oltre la condizione di patologia e le disabilità».