Siena, Colle Val d’Elsa, Rosiae Monteroni d’Arbia ospitano l’edizione 2023 della campagna “Io non rischio”
Entriamo nel vivo della seconda giornata nazionale della campagna “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”, che ha l’obiettivo di diffondere nella comunità la cultura della prevenzione dei rischi e di promuovere le buone pratiche di protezione civile, con un reportage firmato Sienasociale.it direttamente dalle piazze promosse e organizzate dalle volontarie e dai volontari delle pubbliche assistenze ANPAS Zona Senese.
“Ogni cittadino – ci raccontano i referenti di piazza – può contribuire ad arginare le conseguenze di eventi calamitosi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi. Viviamo il nostro territorio da volontarie e volontari di protezione civile e con la campagna Io non rischio ci trovate nel salotto buono delle nostre città per condividere le buone pratiche ma anche la memoria storica e tutta la passione che mettiamo nel nostro impegno.”
A Siena, in piazza Matteotti, all’apertura della piazza curata da Pubblica Assistenza Siena e VAB Siena nella mattinata di sabato 14 ottobre ha presenziato Barbara Magi, assessore alla protezione civile per il comune di Siena, per poi concludere con un’interessante trekking urbano sulle tracce dei rischi con l’architetto Marina Gennari.
“Abbiamo aderito – ha spiegato l’assessore Magi– alla campagna proposta dalle associazioni di protezione civile della nostra città perché è fondamentale divulgare tutte quelle informazioni necessarie a salvare la vita delle persone in caso di calamità naturali. Essere informati e sapere come comportarsi in caso di eventi come piogge intense, terremoti, incendi e quant’altro è importante per mettere in salvo la propria vita e quella delle persone che vivono attorno a noi. Ognuno di noi deve sapere come agire e cosa fare in caso di emergenze, quindi invito tutti i cittadini a raggiungere anche nella giornata di domenica i tradizionali gazebo gialli in piazza Matteotti, dove gli operatori di protezione civile sapranno dare preziose informazioni e spiegazioni”.
Una coloratissima piazza Arnolfo di Cambio ci ha accolto, nella giornata di sabato, a Colle Val d’Elsa dove i volontari della Pubblica Assistenza di Colle Val d’Elsa hanno allestito un punto informativo sui rischi terremoto, maremoto e alluvione, e hanno realizzato numerose attività a tema, come lettura della storia della Famiglia Pioggiarelli, giochi a tema e una speciale caccia al tesoro con premi per grandi e piccini. Oggi, invece, saranno operativi presso l’area commerciale in strada colligiana n. 5 nei pressi di Decathlon.
A Rosia le volontarie e i volontari della Pubblica Assistenza Montagnola Senese hanno allestito la loro piazza fisica nei pressi della Coop, intercettando le cittadine e i cittadini interessati a saperne di più sui rischi naturali del territorio.
In Val d’Arbia, invece, un doppio appuntamento ha ospitato la campagna prima a Monteroni d’Arbia nel pomeriggio di sabato 14 ottobre e poi a Murlo nel pomeriggio di domenica 15 ottobre dalle ore 15.30 alle ore 18.30 con le volontarie e i volontari della Pubblica Assistenza Val d’Arbia che si sono adoperati affinché tanto la piazza fisica quanto la piazza digitale possano essere il luogo che accoglie le cittadine e i cittadini e li accompagna in un percorso ideale alla scoperta delle buone pratiche di protezione civile con giochi, letture animate, momenti di aggregazione e creatività, proprio per tutti da 0 a 99+ anni. A dare un volto alla campagna ci hanno pensato le studentesse del Liceo Artistico Duccio di Buoninsegna che, come da tradizione, hanno realizzato i bozzetti anche per l’edizione 2023 della piazza fisica.
“Gli attori principali del nostro passaparola – ci raccontano i volontari comunicatori – sono le cittadine e i cittadini che operano negli ambiti più disparati del tessuto sociale in cui viviamo la nostra quotidianità, a partire dalle scuole e dalle associazioni del territorio, sino alle istituzioni e alle realtà locali tutte. Ci impegniamo per parlare a tutti perché la conoscenza può fare la differenza fin da subito nella consapevolezza dei rischi del territorio in cui viviamo.”
