Al Teatro del Maggio di Firenze, il Festival delle giovani generazioni e’ giunto alla sua seconda edizione. Oltre 50 gli ospiti coinvolti nell’evento organizzato dalla Regione Toscana: figure istituzionali, artisti e personaggi del web. Ecco il racconto di Pietro Ciseri, senese doc, impegnato con gli studi presso una università fiorentina.
Abito a Siena ma studio all’Università di Firenze presso la facoltà di Scienze Politiche. Per il secondo anno consecutivo, con entusiasmo e curiosità, ho partecipato, lo scorso sabato 21 ottobre, al Next Generation Fest. L’evento, dedicato alle giovani generazioni, e’ organizzato da Giovanisì, l’agenzia di Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, e finanziato dal Ministro Andrea Abodi attraverso Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Anche quest’anno il Festival si è svolto nella cornice del Teatro del Maggio a Firenze dalle 10 alle 23, ed è stato dedicato al 75º anniversario della Costituzione italiana.
Sinceramente, devo ammettere che partecipo nuovamente con gioia a questa iniziativa organizzata dai giovani per i giovani, perché rappresenta un luogo di scambio di idee, opinioni ed interazione anche con gli ospiti presenti, direttamente dal palco.
Ho trovato molto interessante l’area allestita con stand gastronomici e vari enti locali e non: la DSU Toscana, l’Agenzia Regionale per l’impiego – ARTI ed aziende come Ferragamo, Leonardo e A.C. Fiorentina; ottima occasione questa, per chiarire dubbi, fare domande ed immergersi nelle loro stimolanti iniziative.
Il brutto tempo che ha accompagnato la giornata è stato sicuramente ripagato dalla forte emozione provata all’interno, in un ambiente familiare con musica e momenti di risate e divertimento.
Gli interventi di Claudio Bisio, Michela Giraud e Alessandro Borghese con i co-conduttori Valentina Vignali (cestista e modella) e Gabriele Vagnato (comico e creator) sono stati alternati da quelli musicali con i cantanti Olly, Leo Gassman, Sethu ed Ermal Meta.
Altre partecipazioni, di carattere educativo, a cura del fondatore della pagina Geopop Andrea Moccia e del biologo molecolare Sammy Basso, hanno coinvolto noi giovani presenti che ne siamo usciti certamente più ricchi e desiderosi di vivere e conoscere il mondo.
In quanto giovane studente e uomo del domani, mi piace l’idea di poter prendere la parola e con questa poter dare un suggerimento agli organizzatori: quello di distribuire l’evento su due giornate in modo da avere un orario un po’ più flessibile (soprattutto per coloro che, come me, partecipano da fuori Firenze) e magari alternare il luogo dell’evento nelle varie città toscane, affinché la next generation possa vivere un’esperienza altamente formativa e certamente indimenticabile. Di sicuro io, non mancherò!
Beh che dire, #NextGenerationFest ci vediamo l’anno prossimo!!!
Pietro Ciseri
Immagini a cura di Alexia Angeli, Ig:@_ale.angeli