Le persone speciali: Sonia e Serena.
Sono sul divano, comoda, al caldo. Spippolo mentre finisco di scrivere.
Sono sul divano, comoda, al caldo e vedo una foto di loro che su un camper, con la divisa arancione, prendono, partono e vanno dove c’è bisogno. Dove c’è da sporcarsi le mani per aiutare, dove si dorme poco o niente per aiutare, dove c’è da dare.
Non si pongono domande loro con la divisa arancione. Vanno.
Eppure hanno le loro vite, lavori, famiglie. Ma tipo supereroi, quando indossano quella divisa hanno una determinatezza e una forza che li porta ovunque. Ovunque ci sia bisogno.
Non importa quale, non importa dove, non importa verso chi.
Ma vanno. E’ questo lo spirito vero del volontariato: andare. Anche quando non sai cosa troverai, cosa dovrai affrontare. Sei preparato. Sei determinato. Vai.
Preparazione e cuore.
E io guardo quella foto in particolare e penso a quanto le ammiro e stimo e sono fiera di dirmi amica loro.
Sono forti, loro.
Io sto su un divano al caldo e loro con un sorriso, mentre portano conforto e sostegno e lavoro, scaldano molto, molto di più
Sono un esempio, sono la forza del mondo.
La speranza che anche le cose più brutte passino. Con il loro aiuto, incondizionato e disinteressato.
E nella foto che ho visto ci sono Serena e Sonia (che troverò vestita di tutto punto, con gli occhi splendenti ed il sorriso in Sinitraia quando va a lavoro o, al più, al cenino nel Nicchio) e ho scritto al volo queste righe guardano i loro volti ma per quello che vale queste righe sono per tutti coloro che si mettono al servizio degli altri.
Un grazie, da un divano, ma grazie.
Maura Martellucci