In una lettera il cuore, l’impegno e la passione delle volontarie e dei volontari ANPAS Zona Senese, la spalla forte per le zone colpite dalla recente emergenza maltempo in Toscana
La prima richiesta di ricognizione è arrivata nella serata di giovedì mentre le immagini dell’area di Carmignano, della zona nord di Prato, delle strade di Poggio a Caiano, delle zone costiere della nostra Regione rimbalzavano tra una notizia drammatica e l’altra su social network e televisioni. La complessità della situazione è stata subito evidente, accompagnata dalla preziosa consapevolezza che il nostro territorio fosse stato risparmiato dagli ingenti danni del maltempo e la nostra “Zona Senese” avesse il compito di essere la spalla forte per le zone colpite da danni ingenti ai centri abitati, alle aree industriali e persino alle pubbliche assistenze locali devastate dalla furia dell’acqua e del fango.
Alle ore 22.00 di giovedì sera avevamo già comunicato una prima disponibilità di mezzi, risorse e volontari, mentre perveniva una ulteriore richiesta di disponibilità di ambulanze per l’evacuazione dell’ospedale di Prato, poi non attivate ma pronte a partire con uomini e donne che conoscono una sola risposta: “noi ci siamo” perché sappiamo bene che esserci può fare la differenza. La fa nelle sale operative, nelle segreterie, nei centri di coordinamento, in strada o nei centri abitati difficilmente raggiungibili, nelle aree dove la situazione si fa ora dopo ora più complessa. La fa nelle nostre associazioni e in ognuna delle nostre sedi sociali dove, tra una ricognizione e una partenza, continuiamo a rispondere ai bisogni delle nostre comunità. La fa nelle zone alluvionate dove ci siamo con le idrovore, con le nostre attrezzature, con gli autisti per i mezzi pesanti e i veicoli polisoccorso per il rischio idrogeologico, con la formazione e le competenze che testiamo in tempo di pace. Ci siamo, pronti e soprattutto preparati perché la protezione civile si fa in tempo di pace. Quando ci si forma e si opera da cittadini attivi, partecipi e resilienti perché in un’emergenza la buona volontà da sola non basta: serve il coordinamento, la sicurezza, l’efficacia dei nostri interventi.
E siamo tanti, oltre un centinaio, operativi su più turni, nelle ricognizioni delle disponibilità, nel ricondizionamento delle attrezzature, nell’espletamento dei servizi sui nostri territori, in ogni missione che ci viene richiesta e in ogni obiettivo che ci viene assegnato. Pronti a spalare il fango e a spostare detriti. Pronti a preparare e distribuire pasti. Pronti a rifornire le idrovore a guardia dei fiumi. Pronti a tendere una mano e salutare con un sorriso. Pronti a partire di nuovo, pronti ad esserci ancora, pronti a restare a casa in caso di mancata attivazione perché nel frattempo, nell’immane flusso di comunicazione che nessun racconto potrà mai rendere abbastanza, le esigenze sono variate e le richieste più disperate e disparate anche con partenze immediate possono essere revocate o ancora riattivate poco dopo.
Ci siamo con cuore, impegno e passione. Come sempre e più di sempre.
Sempre “noi“. Tutti insieme.
Le volontarie e i volontari ANPAS Zona Senese