La nostra Asl di riferimento (Toscana sud-est) invita le persone a sottoporsi a vaccinazione per ridurre i rischi legati alle complicanze
Sono oltre 600mila i toscani che hanno effettuato la vaccinazione anti-influenzale, 103mila nell’ultima settimana. Numeri diversi invece per la campagna di vaccinazione contro il Covid-19 per la quale si sono vaccinate in Toscana 168mila persone. La campagna di vaccinazione è ancora in corso e ad oggi vede delinearsi la seguente situazione nel territorio della Asl Tse con trend diversi per le due vaccinazioni.
Nel territorio della Asl Toscana Sud est, secondo i dati aggiornati al 1 dicembre, le persone che si sono vaccinate contro il Covid 19 sono 38856 (il 4,83% della popolazione delle tre province della Asl Tse) di cui 13.072 in provincia di Siena (5,06% della popolazione), 17.834 in provincia di Arezzo (5,37%) e 7.958 in provincia di Grosseto (3,73% della popolazione).
Per quanto riguarda le vaccinazioni antifluenzali nel territorio Asl Tse ne sono state eseguite sempre secondo i dati raccolti fino al 1 dicembre 140.317 così suddivise: 43.903 in provincia di Siena, 61.530 in provincia di Arezzo e 34.884 in provincia di Grosseto. A fronte dell’obiettivo minimo di copertura del 75% auspicato dal Ministero della salute nei soggetti di oltre 65 anni, ad oggi nella nostra ASL risultano essersi vaccinati poco meno della metà delle persone in tale fascia di età (48,4%), la copertura nella popolazione ultraottantenne è invece maggiore raggiungendo il 58,8%.
A chi è rivolta la vaccinazione e perché vaccinarsi
Alla campagna di vaccinazione partecipano i centri vaccinali dell’azienda USL, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e le farmacie che hanno aderito all’accordo regionale.
Il vaccino antinfluenzale è raccomandato, e offerto gratuitamente, alle persone con almeno 60 anni di età e ai bambini tra 6 mesi e 6 anni. Oltre a questi il Ministero raccomanda la vaccinazione, indipendentemente dall’età, a tutti i soggetti fragili per patologie concomitanti e alle persone che prestano loro assistenza, agli operatori sanitari e sociosanitari, alle donne in gravidanza, a chi lavora in servizi di primario interesse collettivo, a chi lavora a contatto con animali e ai donatori di sangue.
La campagna di vaccinazione contro il covid-19, iniziata con la somministrazione alle persone con fragilità e agli anziani, nelle ultime settimane è stata estesa a tutte le persone con più di 18 anni di età.
«Vaccinarsi è un modo per tutelare la propria salute e quella di chi ci sta vicino – dichiara la dr.ssa Elena De Sanctis, direttore UOC Igiene e Sanità Pubblica Asl Tse – Area Est – La vaccinazione infatti è il mezzo più efficace e sicuro di prevenzione dell’influenza e soprattutto delle sue forme gravi e complicate che colpiscono in particolare i soggetti fragili e gli anziani. La vaccinazione è in grado di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari gravi (infarto, ictus, etc.) nei soggetti che soffrono di malattie cardiache, evita le riacutizzazioni di malattia nei soggetti immunocompromessi, diabetici, asmatici o con broncopneumopatia cronica ostruttiva».
«La vaccinazione per influenza – prosegue la dr.ssa De Sanctis – può essere somministrata in tutta sicurezza contemporaneamente a quella per il covid. Gli effetti collaterali di entrambi i vaccini sono rari e per lo più lievi e di breve durata (febbre lieve, arrossamento nel punto di inoculo). E’ importante, quindi, per chi non lo avesse ancora fatto, a vaccinarsi al più presto in quanto il vaccino necessita di circa 2 settimane per essere efficace».
«Per prevenire e ridurre la trasmissione dei virus influenzali, così come agenti infettivi quali il Covid-19 – aggiunge De Sanctis – è importante anche seguire alcune misure igienico-comportamentali: lavare regolarmente le mani e asciugarle correttamente, osservare una buona igiene respiratoria, usare la mascherina o isolarsi volontariamente a casa se si hanno sintomi attribuibili a malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale, evitare il contatto stretto con persone ammalate, mantenendo un distanziamento fisico di almeno un metro da chi presenta sintomi dell’influenza, evitare di toccarsi occhi, naso o bocca con le mani».
Come prenotare il vaccino contro il Covid-19
Le persone che hanno almeno 60 anni e chi rientra nelle categorie individuate dal Ministero della Salute, per le quali è raccomandata la vaccinazione, possono vaccinarsi rivolgendosi direttamente al proprio medico di medicina generale, al pediatria di libera scelta o in farmacia. In ogni caso, per la vaccinazione contro il Covid-19, tutte le persone che abbiano compiuto 18 anni e i soggetti fragili da 6 mesi a 18 anni possono prenotarsi anche sul portale della Regione Toscana, all’indirizzo prenotavaccino.sanita.toscana.it.
Vaccino contro l’influenza, chi può farlo?
La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata, e offerta gratuitamente, alle persone con più di 60 anni, alle donne in gravidanza e post partum, ai ricoverati in lungodegenza, alle persone con malattie croniche come diabete, malattie cardiache e respiratorie o problemi al sistema immunitario, ad alcune categorie di lavoratori come personale sanitario e socio-sanitario, forze di polizia e vigili del fuoco, allevatori o chi lavora a contatto con animali, ai donatori di sangue. E’ raccomandata anche ai bambini non a rischio nella fascia di età 6 mesi – 6 anni.
Il vaccino antinfluenzale è comunque indicato per tutti i soggetti che desiderino evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni, sentito il parere del proprio medico.
Dove vaccinarsi?
Presso il proprio medico di famiglia o pediatra di libera scelta, presso le farmacie aderenti all’accordo regionale o presso gli ambulatori vaccinali della ASL previa prenotazione dal portale prenotavaccino.sanita.toscana.it