Riceviamo e pubblichiamo la bellissima lettera che Florinda Colella, idealmente, scrive a suo padre Pietro. Un uomo che oggi avrebbe festeggiato la sua devozione a San Nicola Santo patrono di Bari. Proprio a Bari, questo uomo semplice ma dai nobili valori, lascia la propria indimenticabile testimonianza e l’eredità di un ricordo: il suo.
Sai papà in quest’anno non ho fatto assolutamente nulla di quello che desideravi per me;per quanto io corra sento di non arrivare mai da nessuna parte.
Però una cosa devo riconoscerla, nel mezzo di questa disorientata corsa, ho trovato una preziosa eredità da te: una forza straordinaria. La mia intera esistenza è stata determinata dalla tua forza.
Ho fatto i conti con un tempo che si è fermato, con un dolore ingombrante come una presenza.
Ho imparato a relativizzare, a lasciar andare e ad accogliere tutti con il sorriso. Ho accettato. Ho anche attraversato l’Indonesia con la polmonite ma niente rispetto a quello che hai affrontato tu.
Sai papà mi mancano tanto i nostri sguardi d’intesa, la nostra complicità sopra le righe e la tua ironia disarmante.
Non mi diverto più come prima, c’è sempre una linea d’ombra sulla mia gioiosità. Per quanto tu mi abbia insegnato che la felicità non è una colpa e che si può tornare a ridere ancora, io non ci riesco.
Ma so che c’è qualcosa di più forte della morte ed è L’amore. L’amore e la vicinanza delle persone che mi vogliono bene e che ti volevano bene sono la mia cura.
Sai papà la strada verso l’aeroporto non mi emoziona più, ad aspettarmi c’è ora una macchina bianca e le parole sono spesso distanti. “Posso pagare col Pos”? Lo sai, non amo chiedere.
Avevi ragione tu, ma so che comprendi i miei colpi di testa. Ci beviamo un bicchiere di vino? Questo è di una nuova cantina. Un brindisi alle cose semplici!
Non è facile senza di te, sono 3 volte che si inceppa la tapparella, che l’anta del mobile si sgancia e che il rubinetto gira a vuoto.
Non è facile fare a meno di quella ventata di allegria e serenità che facevano bene al cuore. Non è facile fare a meno del mio più grande fan. Sento ancora il rumore delle chiavi nella serratura.
Ora vado a preparami, come un anno fa oggi la tua assenza è la presenza più importante…
Si, va bene li chiudo gli specchietti…
Florinda Colella