Lunedì 15 gennaio 2024 si svolge il primo laboratorio del “Progetto Scuole” di Nasienasi VIP Siena presso l’Istituto “G. Caselli” di Siena.
Ormai da diversi anni Nasienasi VIP Siena collabora con l’Istituto Caselli ed il Prof. Giacomo Vigni, docente di Psicologia dell’Indirizzo “Servizi per la Salute e l’Assistenza Sociale”, referente di diverse attività contestuali.
<< Il “Progetto Scuole” – dice Alessandro Badini, clown Iononso’, Referente del Progetto medesimo – e’ particolarmente interessante perché lavoriamo con ragazzi e ragazze che hanno scelto un indirizzo affine ed hanno dunque una naturale propensione per il sociale. Lo scopo e’ quello di presentare ai ragazzi il nostro volontariato allargando il discorso a condividere con loro il nostro approccio con tutte le persone che incontriamo quotidianamente in ospedale, nelle Rsa o in altri luoghi dove è’ richiesto il nostro intervento>>
Si tratta di un percorso di formazione laboratoriale in cui si lavora principalmente su su stessi in un contesto di gruppo e con la finalità di gestire le emozioni, oltre che di farne veicolo di benessere ed armonia.
<< Vengono spiegate le tecniche di clownterapia e del circo sociale – sottolinea Alessandro Iononso’ Badini- per abbattere le barriere e interagire velocemente con chi abbiamo davanti >>
Il progetto 2024 vedrà coinvolti 20 clown che si avvicenderanno nei vari incontri e stanno già partecipando alla preparazione del progetto.
Gli incontri per le classi 5DD e 4DD dei Servizi per la Salute e l’Assistenza Sociale dell’Istituto Caselli si svolgeranno nelle giornate di lunedì 15 e 29 gennaio e lunedì 12 febbraio. Seguiranno altri incontri in primavera.
<< Credo fortemente in questo progetto – dice il Prof. Giacomo Vigni, Referente per l’Istituto Caselli- in quanto avvicinare i nostri ragazzi e le nostre ragazze ad un tipo di volontariato diverso dal solito mi sembra molto importante. Ciò che apprendono in questo percorso di formazione alla clown therapy potrà essere per loro utile quando si troveranno nei contesti lavorativi.
Ed è proprio per questo motivo – sottolinea – per la capacità che la clown teraphy ha di trasformare i luoghi di degenza in ambienti quasi “magici”, sospesi in un tempo di “dimenticanza, che sono convinto dell’importanza di trasmettere ai nostri studenti e studentesse proprio queste competenze>>
Il valore di questo progetto è notevole, dunque, gli studenti e le studentesse imparano a sdrammatizzare le pratiche sanitarie, a modificare il segno delle emozioni negative come la paura e la tristezza e a farle esprimere e gestirle in modo positivo.
Potremmo dire che si tratta di una didattica del sorriso, del coraggio e della gioia che, sicuramente è pertinente ad un indirizzo di studi afferente l’ambito, ma indubbiamente lo spirito di lavoro è trasversale e sempre più, ormai, si dirige verso l’essere la modalità di lavoro di gruppo e di team più congeniale alla motivazione e al potenziamento dell’autostoma.
Fonte Ufficio Stampa Caselli