Presentato ufficialmente il funzionamento del servizio di Pronto Soccorso Pediatrico, attivo all’interno del Pronto Soccorso dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese.
Si sono conclusi gli ultimi lavori per migliorare l’accoglienza e l’umanizzazione dell’area di attesa pediatrica, con l’allestimento di un tavolo dedicato ai giochi multimediali, per intrattenere bambine e bambini e distrarli dallo stress della malattia. Oltre alla consolle sono in distribuzione libri per bambini, a cura del Servizio Accoglienza, è stato allestito nel bagno dedicato con un fasciatoio per le esigenze dei più piccoli e c’è massima attenzione alle necessità che possono presentarsi durate l’attesa.
Contestualmente alla presentazione dei nuovi ambienti e del servizio, si è svolta la commemorazione del piccolo Niccolò Muzzi, prematuramente scomparso il 13 settembre 2012. Proprio nella sala di attesa pediatrica è stata apposta una targa in sua memoria che recita: “In ricordo del piccolo Niccolò, sempre vivo nei nostri cuori”, per ricordarlo a tutte le persone che lo amavano e anche a tutto il personale che era rimasto profondamente addolorato per quanto accaduto.
Alla commemorazione hanno partecipato, insieme alla Direzione Aziendale e ai professionisti, Thomas Muzzi e Valentina Cappuzzo, rispettivamente babbo e mamma del piccolo Niccolò, l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini, il vicepresidente del consiglio regionale Stefano Scaramelli, il delegato alla sanità dell’Università di Siena Francesco Dotta, l’assessore alla sanità del Comune di Siena Giuseppe Giordano, il presidente dell’associazione Noi Siena, David Chiti, la responsabile del Comitato di Partecipazione Aziendale, Dafne Rossi, il priore della Contrada della Lupa, Carlo Piperno.
«Oggi è un momento significativo per Siena e l’Ospedale Le Scotte – afferma Simone Bezzini, assessore regionale alla Sanità – che, con l’inaugurazione del pronto soccorso pediatrico, viene incontro alle famiglie che hanno necessità di assistenza per i propri figli. La presenza di un’equipe medico-infermieristica specializzata, attiva 24 ore su 24, va a rafforzare la risposta ai bisogni di salute dei bambini del territorio. Siamo consapevoli delle criticità che stanno vivendo in questa fase i professionisti dei Pronto soccorso, che voglio ringraziare per l’impegno e la passione che dedicano alla loro professione. L’attivazione di un percorso specifico per i pazienti più piccoli consentirà anche di alleggerire le pressioni e indirizzare i casi verso il percorso di presa in carico più adeguato a seconda della casistica».
«Un bel risultato per Siena – dichiara Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, già presidente della Commissione Sanità e politiche sociali nella scorsa legislatura – e una grande soddisfazione personale vedere realizzato quanto avevo promesso. Sono passati otto anni da quando sono riuscito a colmare un vuoto normativo con l’istituzione della sanità a misura di bambino. Gli interventi legislativi a mia prima firma definirono l’istituzione dei pronto soccorso pediatrici, per consentire accessi e cure emergenziali ai più piccoli in tutta la Toscana. Un impegno nato a Siena che sono riuscito a mantenere. Bene quindi che la nuova area di attesa pediatrica sia intitolata al piccolo Niccolò Muzzi. È in sua memoria, infatti, che ha preso il via in Toscana il modello di cura che mette al centro i bambini».
«Un nuovo spazio a misura di bambino con una rete assistenziale pediatrica studiata ad hoc e un ambiente più confortevole dedicato alle famiglie – dichiara l’assessore alla sanità del Comune di Siena Giuseppe Giordano – Credo che la nuova area di attesa pediatrica possa essere un buon punto di partenza per sviluppare un sistema all’avanguardia di assistenza all’interno del nostro Pronto Soccorso».
Il servizio di Pronto Soccorso pediatrico è rivolto a tutti i pazienti con un’età inferiore ai 16 anni, con codice compreso da 2 a 5 che vengono presi in carico dall’équipe medico infermieristica specialistica pediatrica attiva h24 nei locali dedicati del Pronto Soccorso. I pazienti in età pediatrica con codice 1, cioè estremamente gravi, vengono valutati collegialmente da pediatri, medici dell’emergenza-urgenza e anestesisti-rianimatori nella Shock Room/Area ad alta intensità di cura. Il servizio è coordinato dal professor Salvatore Grosso, direttore della Pediatria, in collaborazione con il dottor Giovanni Bova, direttore del Pronto Soccorso e alla coordinatrice infermieristica Lara Colacurcio.