E’ stata una serata diversa quella che si è svolta presso la Libreria Rebecca (via Pantaneto, 132 a Siena ) lo scorso mercoledi. Protagonista dell’appuntamento la presentazione del libro “M’Ama Non M’Ama” le lettere d’amore alle opere dei musei senesi, con la prefazione del prof. Tommaso Montanari (Betti Editrice, 2023).
Sono intervenute Elisa Bruttini curatrice del libro e le autrici Maura Martellucci e Simona Merlo.
Questo libro, a tratti geniale, raccoglie lettere d’amore che hanno scritto varie persone rivolgendosi, per la prima volta, ad opere d’arte situate nei nostri ricchissimi musei senesi.
L’idea era nata proprio nel luogo dove è avvenuta la presentazione, alla Libreria Rebecca, che con questo evento ha chiuso un primo cerchio di un originale progetto.
L’amore nell’arte ha da sempre influenzato i grandi artisti: pittori, scultori e scrittori che rimanevano e restano affascinati da questo sentimento e cercavano e provano oggi a interpretarlo e rappresentarlo nello loro opere.
Basti pensare ad una delle opere più famose di William Shakespeare, Romeo e Giulietta, al loro amore tormentato a causa delle famiglie che si odiavano e che non volevano che loro si amassero, ma che alla fine, per questo odio, hanno perso due figli.
O alla stessa Violante Beatrice di Baviera, che non era mai stata amata da colui che aveva sposato, ma al quale, in punto di morte, avrebbe donato il suo cuore.
Donna forte e poco amata anche dallo stesso marito ma che si è fatta adorare da noi senesi che ci ha capiti e amati di un amore viscerale.
Ci sono lettere nel libro che oltre all’amore, parlano anche di dolore, per la perdita di un figlio mai nato o di un genitore che non c’è più.
È stato bello vedere quante persone hanno scritto qualcosa di loro stessi, rivedendosi in quelle opere d’arte, e ricevere ideali risposte dalle stesse opere.
Perché è anche questa arte: non perdere mai la capacità di tramandare nel tempo e nello spazio i sentimenti.
Amore e arte saranno sempre parte di ognuno di noi ovunque si vada.
Non si deve mai perdere la capacità di Amare, perché si rischia di smarrire un po’ anche parte di noi stessi.
Ecco il libro ci lascia questo bel messaggio.
Catia Prosperi
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