Questa data si festeggia dal 1990 anno in cui la giornalista gattofila Claudia Angeletti propose un referendum tra i lettori della rivista “Tuttogatto” per stabilire il giorno da dedicare loro. La signora Oriella Del Col così propose questa data perchè: “febbraio è il mese del segno zodiacale dell’Acquario, ossia degli spiriti liberi ed anticonformisti come quelli dei gatti che non amano sentirsi oppressi da troppe regole”
Tra i detti popolari febbraio veniva definito “il mese dei gatti e delle streghe” collegando così il modo gatti e la magia
Il numero 17 nella nostra tradizione è sempre stato ritenuto un numero portatore di sventura, stessa fama che, in tempi passati, è stata riservata al gatto
La sinistra fama del 17 è determinata dall’anagramma del numero romano che da XVII si trasforma in “VIXI” ovvero “sono vissuto”, di conseguenza “sono morto”. Non così per il gatto che, per leggenda, può affermare di essere vissuto vantando la possibilità di altre vite.
Moltiplicando 1×7 il 17 diventa quindi “1 vita per 7 volte”!
Dunque buona festa del gatto!
Maura Martellucci